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Si era notato chiaramente che Andrea Dovizioso sarebbe stato fra i protagonisti, questo fine settimana. Il 24enne di Forlì in pista è stato un trapano pneumatico per tutto il week end: secondo venerdì nel primo turno di libere (1,48,387), secondo stamattina (1,47,836) e primo nel turno di qualifiche (1,47,001), cosa che gli ha permesso di conquistare la sua prima pole position nella classe MotoGP. E' arrivata finalmente questa pole che, a detta dei maligni, ha tardato ad arrivare. Forse un po' agevolata dall'assenza del compagno di squadra Dani Pedrosa e da un Lorenzo sotto tono, o semplicemente perché il Dovi, questa volta, è stato impeccabilmente il più forte. Non succedeva dal 2007 nel GP dell'Estoril, in Portogallo e con quella di oggi Andrea sale a quota 14 pole, (9 in 125cc e 4 in 250).
Una bella notizia per il Team Honda Repsol, dopo l'infortunio di Dani, ieri.
“Sono molto contento di essere in pole position – ha commentato entusiasta Andrea – e anche sorpreso, perché non mi aspettavo di scendere a 1,47,001qui. Questa è un po' la mia seconda casa perché è lacasa del mio team, cosa che rende questa pole ancora più speciale. Sono molto contento anche della mia RC212V , l'elettronica ha lavorato molto bene, specialmente il sistema anti-wheelie; anche la potenza che non è facile da gestire. Sono ottimista per la gara perché di solito il mio stile è di non andare al massimo nelle prove e nelle qualifiche ho buone possibilità di vincere. Per quanto riguarda le gomme, non abbiamo ancora deciso, dipenderà molto dalla temperatura e soprattutto se pioverà. Se non dovesse piovere, al 99% useremo le morbide. Lapole non mi fa effetto, di per sé... Mi fa effetto essere in pole, ma questo vuole dire che siamo stati i più veloci. Pwnso che siamo messi molto bene con il setup. Certo, se ci fosse stato Pedrosa sarebbe stato più difficile, ma guidare come lui non è possibile, non si può guidare come un altro pilota, ogni pilota ha il suo stile. Dani non perde nei punti dove siamo carenti e guadagna in quelli che sono i nostri punti forti".
A che punto sei con la definizione del 2011? La sensazione è che ci si sia allontanati ulteriormente dalla decisione.
"La mia situazione contrattuale non cambia con i risultati. Non si sa ancora nulla, ma non dipende dai miei risultati, ma dagli sponsor. A me piacerebbe restare un pilota Repsol".
Come sarà la gara di domani?
"Domani vedo una lotta con Jorge Lorenzo e Valentino, Stoner non arriva davanti".
In caso di pioggia chi è più forte tra te, Jorge e Valentino?
"Dipende, ce la giochiamo. Ma se dovesse piovere, aggiungo anche Stoner alla lotta per il podio".
Senti pressione per la partenza davanti a tutti?
"No, nessuna pressione, è che... Non sono abituato!".
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