Potrebbe essere uno di quei padri che ha titoli per dire la sua. Ron "Rocket" Haslam ha gareggiato per sedici anni, partecipando a 106 gran premi, guidando Honda (anche con il telaio De Cortanze), Suzuki e Cagiva. Non ha mai vinto ma è stato un protagonista assoluto.
A quasi 54 anni oggi affianca il figlio nell'avventura del Mondiale Superbike.
"Parliamo di cosa fare, lo aiuto a prendere delle decisioni - ci ha detto "Rocket" - ma devo dire che accade poche volte. Oggi Leon è un professionista (corre ad alto livello da più di dieci anni- ndr) e la sua squadra lo è altrettanto. Quindi, quello che fanno va bene, anche perché tutti i componenti del team sono veramente appassionati e questo nel nostro mondo è un bene".
Cosa manca a Leon per battere Biaggi?
"La moto a parte una differenza di velocità è molto buona: è maneggevole e ha una buona frenata. Questo aiuta molto nei circuiti dove non conta la velocità massima".
Sente la pressione psicologica di Max?
"Lo rispetta, così come quasi tutti i piloti rispettano Leon. Ci sono alcuni circuiti che sono decisamente favorevoli all'Aprilia, mentre su altri Max è veramente difficile da superare. Quindi bisogna scegliere una buona strategia di gara e partire davanti. Ma state certi Leon non mollerà!"