Gabor Talmacsi, ex campione del mondo 125, in patria è un personaggio che gode di una notorietà invidiabile. E che, grazie alle gare, qualche risparmio lo ha messo da parte. Così, ha deciso di investire su tutti e due: risparmi e fama, costruendo un proprio circuito, a Hernad, in Ungheria, e destinato in particolar modo ai giovani, ed alla educazione stradale.
Accanto alla pista, anche un ambiente con un percorso che ricorda le tappe di Gabor nel Motomondiale: ci sono le sue moto, le sue tute ed i caschi utilizzati.
Talmacsi, che quest’anno è tornato in Moto2 dopo una parentesi non troppo felice in MotoGP, ha anche colto l’occasione dell’essere a casa per partecpare ad una gara di rally country al volante di una Mitsubishi. Navigatore il suo manager, il veneto Stefano Favaro. La gara, della durata di tre giorni e quasi quattrocento chilometri percorsi, con partenza e arrivo a Kapuvar, ha visto la coppia terminare al secondo posto di categoria e settimo assoluto.
”Una bella esperienza - ha detto Gabor a fine gara - Però che fatica. Non pensavo che il rally fosse uno sport così duro”.