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Quello di Sepang è stato un weekend che ha riservato alcune sorprese ed alcune riconferme. Enea Bastianini è tornato sul gradino più alto del podio dopo una stagione difficile segnata dagli infortuni e da una moto con cui aveva difficoltà a trovare una intesa.
Una gara quella dell'italiano dominata dal primo all'ultimo giro, difendendosi dagli attacchi di un agguerritissimo Alex Marquez, velocissimo in tutto il weekend. Poco dietro è proseguita la lotta a dentri stretti tra i due protagonisti per la corsa al titolo 2023, Bagnaia e Martin. Pecco l'ha spuntata sullo spagnolo mostrando i muscoli anche con un magnifico sorpasso all'esterno, mentre lo spagnolo ha giocato in difesa anche per via della sanzione alla pressione delle gomme.
Sanzione che a fine gara è stata comminata ad entrambi i piloti factory Ducati, segno questo dell'intelligente strategia di Ducati messa in atto sul circuito malese. Bagnaia ha recuperato così due punti in classifica, e con quattro gare al termine della stagione la sfida per il titolo entra nella sua fase finale.
Fabio Quartararo unico vincitore morale delle case avversarie della Ducati, piazza la sua Yamaha davanti alle Ducati di Bezzecchi, Di Giannantonio e Marini, Aprilia passa invece inosservata mentre Honda è ormai occupata a pensare al suo futuro. Ultimo nella lista dei papabili rimpiazzi per la ex sella di Marc Marquez sembra ormai essere un Luca Marini tentato dalla sfida che rappresenta il passaggio nella storica casa giapponese.
Di seguito il commento a caldo di Carlo Pernat:
"È stata una gara importante qui in Malesia, e il titolo è ancora in bilico, Pecco ha guadagnato due punti su Martin in questo fine settimana. Punti importanti comunque, ogni punto ora pesa tre volte. Una vittoria straordinaria per Bastianini, che ha voluto questo risultato con tutte le sue forze, trovando finalmente il feeling con questa moto.
È partito in testa e ha difeso la sua posizione fino alla fine dagli attacchi di Alex Marquez. Alex è stato uno dei piloti più forti in questo fine settimana, ottenendo i migliori risultati in assoluto. Due buoni podi anche per Bagnaia, mentre Martin ha corso affrontando il rischio di penalità per la pressione degli pneumatici. La Ducati ha invece giocato d'astuzia con la pressione delle gomme, ed entrambi i suoi piloti hanno ricevuto un'ammonizione a fine gara.
Detto tra noi, penso sia una regola stupida che limita il potenziale dei piloti, e le sanzioni sono troppo severe, da 3 a 9 secondi, con ancora 4 gare da disputare. Questa regola potrebbe giocare un ruolo importante nella rincorsa al titolo, ma queste è il regolamento da alcune gare a questa parte. Ancora una volta, è stato un dominio Ducati con quattro moto in testa, con un buon Quartararo che ha chiuso quinto. Fabio, con la sua Yamaha, è stato competitivo fin dalle prove libere ed è riuscito a concludere davanti ad alcune Ducati, tra cui quelle di un Bezzecchi con ancora alcune difficoltà, Di Giannantonio e Marini.
Non è stato un buon risultato invece per le Aprilia, Aleix è caduto più volte e Vinales non è stato all'altezza. È un po' imbarazzante per l'Aprilia, che fatica ancora a competere per i primi posti. Per quanto riguarda la Honda, l'unico argomento rimasto è il discorso del mercato piloti, in questo momento sembra che Marini sia in trattativa per il posto di Marc Marquez. Onestamente, prendere questo tipo di decisioni verso la metà di novembre è poco professionale, sono sconcertato che provenga dalla storica Honda. Ci vediamo dal caldo della Malesia!"
