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SBK, Delbianco: “Niente male il CIV per dei piloti di Serie C”

Alessandro Delbianco ritrova la vittoria nel CIV Superbike: “Ci siamo divertiti come matti, peccato che a volte passino dei messaggi sbagliati”. Sull’incidente Zanetti vs Pirro: “Che cosa dovremmo dire di Capirossi su Harada?”

SBK: Delbianco: “Niente male il CIV per dei piloti di Serie C”

La domenica del CIV Superbike all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola ha suscitato non poco interesse, generando emozioni e polemiche. La querelle tra Lorenzo Zanetti e Michele Pirro farà discutere a lungo. Vero, verissimo. Ma come qualsiasi episodio controverso c’è spazio, spesso, per dei risvolti della medaglia. L’uscita di scena di entrambi i contendenti al titolo ha proposto un calcio di rigore a porta vuota a chi stava cercando di dare un senso alla propria stagione. Lo avrebbe insaccato volontieri Luca Bernardi, se non fosse stato per l’intervento del “VAR” (o meglio: della direzione gara) a ribaltare il risultato in favore di Alessandro Delbianco.

Bernardi penalizzato

Ambedue con legittime motivazioni, Luca Bernardi da una parte e Alessandro Delbianco dall’altra hanno tenuto alte le palpitazioni del pubblico. Un confronto, forse finito un po’ in disparte nella cronaca dell’evento visti i recenti avvenimenti, risoltosi soltanto al fotofinish col portacolori Nuova M2 Racing Aprilia a transitare per primo sotto la bandiera a scacchi per appena 24 millesimi di secondo. Almeno inizialmente, sino alla decisione della direzione gara di penalizzarlo di una posizione per essere andato oltre i limiti della pista in uscita dalla Variante Villeneuve nel corso dell’ultimo giro (QUI la cronaca).

Delbianco torna alla vittoria

Poco male per Delbianco che dopo 12 mesi ha riassaporato l’ebrezza del gradino più alto del podio lasciandosi alle spalle una stagione in chiaroscuro, in costante progressione nella seconda parte, che lo ha visto terminare al quarto posto: “Meglio tardi che mai! Avendo effettuato test e macinato chilometri in numero limitato, ci siamo ritrovati a sperimentare cose direttamente nei week-end di gara dove i turni sono molto brevi - ha ammesso il vicecampione 2021-22 della serie al primo hurrà con i colori Keope Motor Team Yamaha - ogni volta eravamo costretti a ripartire da capo. Nei primi round non ho potuto contare sul supporto di alcuni tecnici causa concomitanze con altri eventi. A piccoli passi comunque siamo cresciuti, anche se il nostro pacchetto non si presentava come il migliore della griglia”.

Maledizione del fotofinish

Vittoria a tavolino e penalità di Bernardi a parte, almeno sul campo DB52 ha rinnovato il personale rapporto di inimicizia con gli arrivi in volata: “Se tiriamo una monetina è impossibile che esca per 20 volte solo croce o solo testa, a me sì invece - ha scherzato - quando esco per primo sul rettilineo finale mi sorpassano a pochi centimetri dal traguardo, quando la situazione potenzialmente si capovolge a mio vantaggio la linea del traguardo è troppo vicina all’uscita dell’ultima curva...”.

Zanetti vs Pirro

Durante il quarto passaggio di Gara 2 ha potuto osservare da una posizione privilegiata il chiacchieratissimo patatrac tra Zanetti e Pirro. Una volta subito l’attacco del nuovo Campione italiano Superbike, Delbianco ha dovuto tirare lungo al fine di evitare i due Ducatisti caduti rovinosamente sull’asfalto: “Sicuramente è brutto vincere un titolo così. Sono sicuro che la manovra di Zanetti non fosse intenzionale, in quel punto sono finiti a terra una marea di piloti da venerdì a domenica. Lo definirei un contatto di gara. Un sorpasso al limite si... allora però che cosa dovremmo dire di Capirossi su Harada nel 1998? Eppure, adesso ricopre il ruolo di direttore della Safety Commission in MotoGP, tutti lo rispettano. Anche ai più bravi può capitare che si chiuda la vena in certe situazioni”.

Piloti di Serie C? Affatto

Seppur con appena 14 partenti sui saliscendi del Santerno, il CIV Superbike ha fatto alzare l’adrenalina degli spettatori a livello di guardia. Niente male per registrare, secondi alcuni, la partecipazione di piloti di “casta inferiore”: “Abbiamo inscenato un bellissimo show, ci siamo divertiti come matti. Dispiace che talvolta passino dei messaggi sbagliati - ha spiegato - soprattutto se provengono da addetti ai lavori che dovrebbero possedere una visione più globale e rispettosa verso noi piloti e squadre che siamo sottoposti a un sacco di sacrifici. Io non mi permetterei mai di offendere qualcuno per il proprio lavoro”.

Futuro

Recuperato finalmente il sorriso, adesso il riminese sta vagliando più opzioni in ottica 2024: “Sono pronto a cambiare vita. Mi ispiro ai vari Canepa, Pirro ed a tutti quei personaggi che vivono gareggiando in moto. Mi piacerebbe diventare pilota a tutto tondo. Se lascerò il CIV? Questa è casa mia, vorrei continuare, magari affiancandolo ad un altro campionato (Mondiale Endurance? Mondiale Supersport? Ndr)”.

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