Il venerdì di Pecco Bagnaia a Portimao non era iniziato nel migliore dei modi, ma le cose sono decisamente cambiate nel pomeriggio tanto da chiudere le prequalifiche in seconda posizione ad appena 30 millesimi dal battistrada Alex Marquez. Una giornata vissuta tutta in crescendo, che conferma quanto visto già a Sepang, ovvero un Bagnaia in grado di lottare al vertice e che finalmente sta facendo pace con la GP25.
Ci spieghi questa giornata, come al solito è difficile capire da fuori questa differenza tra mattina e pomeriggio. Cosas è successo?
"Magari voi non avete capito cosa stava succedendo, ma io fortunatamente lo sapevo bene. Stamattina semplicemente ho fatto la scelta sbagliata con l’anteriore e per evitare di creare altri problemi, perché non era chiaro quale fosse migliore tra la morbida a la dura davanti, abbiamo evitato di sostituirle durante la FP1. Poi quando ho iniziato le prequalifiche con la morbida davanti l’ho capito subito, mi sono trovato subito meglio".
Sei soddisfatto della giornata?
"E’ stato positivo il lavoro che abbiamo fatto, perché abbiamo voluto provare delle cose e mano a mano che avanzava il turno mi sono trovato sempre meglio. Quindi sono contento delle sensazioni che ho avuto, soprattutto a fine turno. Sappiamo in che direzione andare anche domani. Le condizioni non erano ottime, ma i tempi sono stati buoni. La pioggia era davvero pochissima, ma era una pioggia sporca, che rendeva molto scivolosa la pista in alcuni punti. Il time attack per fortuna è arrivato senza dover forzare troppo, è stato subito un buon tempo".
Anche a Sepang ti eri trovato bene. Le sensazioni sono simili?
"Le sensazioni che ho sono simili a quelle di Sepang. Qui stiamo usando un assetto leggermente diverso da quello che usiamo di solito a Portimao, quindi all’inizio è stato strano per me. Ma ci ho messo poco ad adattarmi. C’è da lavorare ancora, perché Alex Marquez in questo momento è superiore, ma siamo abbastanza vicini. Dobbiamo siamo capire cosa migliorare nel T4".
Trovato le gomme da usare in gara?
"Secondo me è stata una buona giornata da questo punto di vista, abbiamo continuato con la morbida posteriore per capire come potrebbe funzionare in gara, purtroppo però cala molto e secondo me oggi con quelle condizioni non esprimeva al massimo il suo potenziale. In generale abbiamo fatto quello che potevamo, ma devo dire che sono contento".
Cosa ne pensi del debutto di Bulega?
"Io credo che Nicolò abbia fatto un esordio fantastico, non è da tutti. Vero che ha fatto un test a Jerez, ma non ha fatto neanche 30 giri lì e per di più in condizioni non ottimali. Quindi arrivare qui, dopo una stagione con le Pirelli, su una pista come questa che non è facile, ed essere subito ad un secondo dal primo, direi che significa che è stata una giornata fantastica. Molto bravo, mi ha senz’altro impressionato".
Tornando a te, come stanno vivendo i ragazzi nel tuo box queste prestazioni altalenanti?
"E’ molto difficile nel box, perché dobbiamo cercare di adattarci a situazioni alle quali non siamo mai stati abituati. Quest’anno ogni volta che arriviamo su una pista non funziona quello che invece funzionava sulla precedente. In passato le cose erano diverse, la moto era quella e funzionava benissimo. Quest’anno purtroppo le mie sensazioni non sono mai costanti ed è anche difficile per la squadra cercare di darmi la moto ottima che mi hanno sempre dato".
Forse questo ti sta portando ad apprezzarli ancora di più?
"Li ho sempre apprezzati tanto, mi sono sempre stati vicini in ogni situazione".
Tu invece come ti senti dal punto di vista mentale alla fine di un 2025 così difficile?
"Devo dire che per quanto siano state difficili le gare successive, almeno la gara in Giappone mi ha aiutato molto. Sono arrivato ed avevo ottime sensazioni, la moto mi dava quello che ho sempre voluto e che in passato ho sempre avuto. Ed è stata una liberazione. Ma a livello mentale, penso di aver vissuto sempre bene la stagione nonostante non sia facile".





