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MotoGP, Acosta: "Il ritorno di Marquez è paragonabile a quello di Michael Jordan"

"Quando vincerà il titolo sarà tra i più grandi ritorni sportivi di sempre, è il primo pilota di MotoGP a potersi sedere ad un tavolo con nomi del calibro di Nadal, Alonso e Gasol. KTM? ora abbiamo trovato la costanza che cercavamo. Gonzalez? non venire in MotoGP il prossimo anno sarà un'occasione di crescita"

MotoGP: Acosta:

Quinto in campionato alle spalle di Bezzecchi e prima delle KTM in classifica, Pedro Acosta sembra essersi lasciato alle spalle i malumori di inizio stagione, complici i recenti podi, ultimo dei quali il secondo posto in Ungheria, ed una KTM che ha fatto un ulteriore passo in avanti anche nel comparto aerodinamico. Per il giovane spagnolo dalla carriera fulminea ed al secondo anno in MotoGP, il circuito di Barcellona potrà rappresentare un ulteriore banco di prova importante per sé e per la KTM, con l'obiettivo così di consolidare il livello raggiunto.

Il tutto, si fa per dire, sullo sfondo di un campionato che vede Marc Marquez ad un passo dal titolo, e per il quale Acosta spende parole al miele in conferenza. Paragonandone la rinascita sportiva a nomi eccelsi degli sport di tutti i tempi, Marc Marquez sarà il primo pilota di MotoGP a potersi sedere al tavolo di nomi eccelsi tra cui Jordan, Nadal e Alonso. 

Sei reduce da alcuni podi, la tua forma sta migliorando.
"Lo scorso anno la prime gara andò bene poi le difficoltà aumentarono, ma quella era la tendenza della stagione - esordisce Acosta - per sapere se qui potremo fare bene dovremo aspettare di salire in moto domani e vedere cosa succede nelle libere".

Anche la KTM lo sta facendo,  qui a Barcellona ha vinto sull'asciutto in passato, quali sono gli umori nel box?
"La casa sta migliorando, stiamo puntando ad una costanza nelle prime cinque posizioni che è ciò che ci eravamo prefissati. E' importante, anche se sono consapevole che non sarà semplice mantenere questa costanza di risultati, ma bisogna anche essere realisti".

In particolare la nuova aerodinamica arrivata in Austria sembra stia facendo la differenza.
"Abbiamo usato questa aerodinamica in circuiti abbastanza lenti con molte frenate, quindi resta da vedere come si comporterà su un circuito diverso come quello del Montmelò. Credo che sia Pedrosa che Pol Espargarò abbiano fatto un lavoro incredibile qui, quindi vediamo cosa succederà ma senza eccedere nelle aspettative".

Il tracciato spagnolo è noto per la scarsa aderenza ed il consumo delle gomme, questo cambia le strategie.
"Normalmente la KTM lavora bene quando corriamo in queste condizioni, quindi incrociamo le dita affinché le cose siano così anche in questo weekend. Non voglio partire con aspettative troppo elevate, meglio affrontare tutto passo dopo passo".

Fai parte della nuova generazione giovane di piloti, come percepisci questo Marc Marquez che è di un'altra generazione ed il suo ritorno alla competitività?
"E' chiaro che Marc vincerà il titolo, e quando succederà sarà uno dei più grandi ritorni sportivi di tutti i tempi. Possiamo paragonarlo a quando Michael Jordan si ritirò per andare a giocare a baseball per poi tornare al basket. Penso che sarà il primo pilota di MotoGP a potersi sedere ad un tavolo con nomi del calibro di Nadal, Alonso e Gasol. Sarà il più grande ritorno sportivo di sempre".

Manu Gonzalez sta dominando in Moto2 ma il prossimo anno non salirà in MotoGP. Il passaporto spagnolo è diventato un ostacolo ulteriore per poter salire di categoria?
"Credo che questa cosa sarà solo un piccolo ostacolo nella sua carriera. Abbiamo visto quanto può essere veloce e credo che tutto ciò lo aiuterà ad accumulare altra esperienza, fare più giri. Conoscere già i nuovi circuiti come quello in Brasile con una moto più lenta poi potrebbe essere un vantaggio per il futuro, quindi nel complesso può renderlo anche un pilota migliore".

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