Secondo posto e gara a basso dosaggio d’adrenalina quella corsa quest’oggi da Nicolò Bulega fra le collinette verdi di Donington Park. Al netto di una partenza non proprio fulminante, il leader del Campionato oggi non ha avuto le stesse armi che ci si aspettava potesse sfoggiare dopo l’ottimo venerdì di prove libere. Al traguardo, il suo gap da un Razgatlioglu incontenibile è ha superato i sei secondi e mezzo. Secondo Nicolò lui e la sua squadra stanno sfruttando al 100% il potenziale della Panigale, ma in certe giornate questo non è abbastanza per essere allo stesso livello del rivale, che grazie al trionfo odierno si è portato a soli 4 punti di distanza.
“La spiegazione che mi sono dato su Gara 1 ieri Toprak ha faticato un po' a trovare feeling e il setting corretto, mentre oggi lui e la BMW sono migliorati e noi siamo rimasti allo stesso livello di ieri. Durante le libere avevamo un potenziale molto simile, ma oggi loro sono migliorati molto”.
Ma senza il traffico di inizio gara credi avresti potuto stare con Toprak o no?
“No, Toprak era più veloce - ammette secco il #11 - E’ vero che all’inizio ho perso del tempo e poi ho avuto qualche problema con gli occhi. Non ho capito bene cosa sia successo, ma credo che mi sia andato dei sudore negli occhi e ho dovuto fare qualche giro alla cieca. Non è fantastico guidare a Donington con gli occhi chiusi. Ma in ogni caso oggi Toprak era il più forte, dobbiamo migliorare. Io credo che stiamo tirando fuori dalla moto tutto il potenziale, ogni volta che scendo in pista provo ad essere la miglior Ducati e ad aprire più gap possibile con la seconda, sia in qualifica che in gara, ma quando Toprak e la BMW sono al 100% questo a volte non basta. Poi oggi anche la scelta degli pneumatici non è stata la migliore”.
Hai sentito delle differenze sulla tua moto dopo la nuova limitazione al flusso di carburante?
“Sicuramente la nostra moto non era la stessa. Il punto di forza della Ducati è il motore ma questo la rende una moto poco gentile nelle curve lente. Qui nell’ultimo settore perdevo molto, perché ci sono delle ripartenze da bassa velocità e quello non è il punto di forza della Panigale. Io ci ho provato ma anche all’inizio con le due Yamaha è stato difficile, nei primi metri loro erano più veloci di me, dopo ho recuperato”.
Per quanto riguarda Gara 2, con delle altre gomme pensi di poter fare meglio?
"Io sento che stiamo sfruttando la nostra moto al 100%. Cerchiamo di essere sempre la miglior Ducati, il punto di riferimento del marchio, ma non è facile perché bisogna adattarsi molto. La Panigale è ottima in alcuni tracciati ma su altri, come questo, fatichiamo più di qui. Poi, come ho detto, la SC0 non ha pagato".





