Nella mattinata odierna il circuito di Donington si è svegliato tinto da un sole battente e sotto questo cielo – fatto insolito per le consuetudini inglesi – a svettare inaspettatamente in cima alla classifica del primo turno di prove libere è stato Alex Lowes. Fermato il cronometro in 1.26.544, il pilota di casa, reduce dal primo podio targato Bimota sul tracciato di Misano, ha preceduto di una piccolezza grande un millesimo il leader di classifica Nicolò Bulega. A concludere il compattissimo terzetto di testa troviamo poi Toprak Razgatlioglu. Il turco, che qui lo scorso anno sbaragliò ogni tipo di concorrenza con una tripletta, si è fermato a 48 millesimi dal riferimento del pilota inglese.
Per proseguire la classifica di queste FP1 bisogna compiere un bel salto di 4 decimi prima di trovare la quarta posizione occupata da Danilo Petrucci. La Ducati del pilota Barni è la prima di ben 6 Panigale arringate tra la quarta e la nona posizione. Dietro Petrucci troviamo infatti quella gialla di Andrea Iannone, 5°, che precede l'altro fratello Lowes, Sam, e Yari Montella in sesta e settima posizione. Sfilano alle spalle dell'italiano Vickers e Scott Redding per i colori del team Bonovo. Segue i due centauri brittanici, con un ritardo di +0.745, la Kawasaki di Garrett Gerloff a chiudere la top10 della mattinata.
Per un decimo resta fuori dai migliori 10 l'idolo britannico Jonathan Rea, undicesimo in sella alla R1 del team Pata Yamaha. Tra i big a non figurare nei piani alti della classifica merita sicuramente una menzione Alvaro Bautista, che dopo la dura polemica nei confronti di un regolamento da lui ritenuto iniquo, non va oltre un buio quindicesimo tempo. Dietro di lui, sedicesima la CBR ufficiale di Xavi Vierge, quattro posizioni dietro quella del compagno Lecuona, dodicesimo.
Prima sessione ostica anche per la seconda delle Bimota, quella di Axel Bassani, diciassettesimo a oltre un secondo dal miglior tempo del compagno di box. 19°, infine, Michael Rinaldi, davanti alla ventesima piazza di Dominique Aegerter, autore di una caduta senza conseguenze nelle battute iniziali del turno.






