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SBK, A Donington prima pole stagionale per Manzi. Brutto spavento per Okamoto

Il pilota giapponese è stato subito dichiarato cosciente, rimediando una commozione cerebrale, un trauma al petto e una frattura alla clavicola. Alle spalle di Manzi si sono piazzati Oncu e Masia, ma in un secondo ci sono ben 17 moto!

SBK: A Donington prima pole stagionale per Manzi. Brutto spavento per Okamoto

In una Donington affollata e trafficata, Stefano Manzi quest’oggi ha siglato in sella alla sua R9 del team Ten amare Racing la prima pole position stagionale, la terza in categoria. Dopo oltre un anno di distanza, in quell’occasione si era ad Assen, il pilota italiano scatterà dal palo e punterà senz’altro a sfruttare l’opportunità per dare un’ingrassata al suo vantaggio nel Campionato SSP, di cui detiene la testa nonostante il passo falso di Misano. Ad inseguirlo da vicino in seconda e terza posizione i due rivali più temibili: Can Oncu, su un'altra Yamaha, quella del team Bros, e il Campione del Mondo Moto3 del 2023 Jaume Masia, in sella alla Panigale V2.

Tuttavia, la lotta della SuperPole per l’assalto al tempo si è aperta nel segno della paura, scatenata dal brutto incidente che a pochi minuti dal via ha coinvolto Luca Ottaviani, uscitone indenne, e Yuki Okamoto. Il venticinquenne giapponese ha avuto la peggio venendo incolpevolmente centrato dalla moto dell’italiano dopo una imprevedibile chiusura di gas in uscita dall’ultima curva necessaria per evitare il contatto con Eugene McCannus. Okamoto è rimasto per alcuni istanti disteso sul tracciato inglese prima di essere poi trasportato, già cosciente, al Queen’s Nottingham Medical Centre Hospital, dove gli sono stati diagnosticati una commozione cerebrale, un trauma al petto e la frattura della clavicola sinistra.

Una volta superato lo spavento, il turno è ripreso permettendo a Stefano Manzi di stampare il suo 1.29.450, che alle spalle di Oncu e Masia, vede Mattia Casadei, alla sua sola seconda uscita in SSP, fermare il cronometro a soli 171 millesimi di ritardo. Una R9, quella di Mahias e una Ducati, quella di Debise, seguono l’italiano in quinta e sesta posizione davanti alla prima delle Triumph in classifica, la numero 69 pilotata da Booth-Amos. Oettl, Garcia e Bendsneyder domani partiranno in gara1 in ottava, nona e decima piazza, chiudendo una top10 racchiusa in meno di 5 decimi. Per rendere la compattezza di prestazioni della SuperSport si osservi in aggiunta il 18° tempo di Mahendra, primo pilota a salire oltre il secondo di svantaggio da Manzi.

La classifica della Superpole

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