Sarà una Misano incandescente, in pista e fuori, con il mercato a catturare gran parte dei riflettori. Il nome caldo al centro delle trattative è senza dubbio quello di Alvaro Bautista, che nei giorni scorsi ha ricevuto la mail di disdetta da parte di Ducati per uscire dal contratto che prevedeva l’opzione per proseguire assieme nel 2026.
Da parte di Bautista c’è amarezza, ma al tempo stesso lo spagnolo non ha la minima intenzione di appendere casco al chiodo, perché l’obiettivo è uno, ovvero continuare a correre. Secondo quanto appreso nelle ultime ore, Alvaro vuole infatti essere al via del Mondiale 2026 e, proprio per questo motivo, il suo manager Simone Battistella è già alla ricerca di una alternativa.
Nel mirino c’è infatti la Honda, una moto che Alvaro conosce bene, tanto da aver condiviso le stagioni 2020 e 2021. Ovviamente la CBR di allora non è quella di oggi, nonostante il numero 19 fosse riuscito a salire sul podio nel corso di quell’avventura. Negli ultimi anni però HRC ha lavorato alacremente per compiere un passo avanti, tanto che c'è stato un significativo rimescolamento all'interno della squadra, che ha visto l'arrivo di nuovi ingegneri. Il fatto è che ad oggi manca un top rider per spiccare il volo.
Sta di fatto che la moto giapponese il prossimo anno godrà delle superconcessioni, esattamente come BMW nel 2024, e questo potrebbe giocare a favore di Bautista nell’eventualità di un clamoroso ritorno con il brand giapponese quattro anni dopo.
Ovviamente la Honda non è l’unica alternativa, perché tra le selle libere c’è anche BMW, che per il prossimo anno dovrà trovare un sostituto di Toprak e forse anche di van der Mark. Il problema è che la Casa di Monaco non prenderà alcuna decisione fino a fine giugno a seguito di un vertice che ci sarà in sede nelle prossime settimane.
Non resta quindi che prepararci, perché a quanto pare ci aspetta un'estate incandescente sul fronte delle trattative.





