Una cosa è certa: Nicolò Bulega sta vivendo il suo miglior periodo di sempre da quando corre in moto. Lo dicono le ultime stagioni: prima il titolo nella Supersport, poi la palma di vicecampione del mondo della SBK e ora il primo posto nel Mondiale davanti a Toprak, in attesa che tra 10 giorni si torni in pista a Misano. Nel giro di due anni Nicolò ha saputo ristabilire le gerarchie all’interno del box Aruba e prossimamente rinnoverà il contratto con la Casa di Borgo Panigale, confermando quella che è la sinergia tra le parti.
Un accordo che, oltre al ritocco economico, prevede un progetto costruito su di lui, andando a contemplare il coinvolgimento nei test 2026 in sella alla 850, ovvero la MotoGP che vedremo in pista tra due anni senza abbassatori, con cilindrata ridotta e gomme Pirelli.
Sta di fatto che nel paddock della Superbike Nicolò si è ricostruito e il suo è un profilo che piace ai vertici Ducati: la sua è infatti l’immagine di un pilota semplice, che preferisce stare lontano dai riflettori e dalle polemiche.
Gigi Dall’Igna sta infatti seguendo con attenzione la sua crescita e, proprio per questo motivo, si è arrivati a maturare la scelta di un coinvolgimento nel progetto 2026 legato allo sviluppo della 850. Sarà un banco di prova per capire innanzitutto quelle che sono le sue sensazioni, passando da una SBK a una MotoGP, così come la competitività su un mezzo inedito.
Da parte di Nicolò, il suo sogno è certamente quello di tornare nel Motomondiale, ritrovando quel paddock che nel 2021 è stato costretto a lasciare dopo anni di difficoltà e risultati non pervenuti. Da parte sua c’è infatti la voglia di rivincita, nel mostrare a tutti quel talento su cui Valentino Rossi aveva scommesso e che la Superbike ci sta soltanto oggi mostrando gara dopo gara.
La sensazione e al tempo stesso il percorso più logico, è che se Bulega dovesse trovare fiducia fin da subito con la 850, il passo successivo sarebbe poi quello di un approdo in MotoGP nel 2027 in sella a una Ducati. Vista la precedente avventura con Gresini in Moto2, la direzione da seguire sarebbe quella di una struttura come Pertamina VR46 dove Morbidelli va in scadenza già a fine stagione mentre Di Giannantonio il prossimo anno.
Al di fuori del contesto pista, nell’ultimo anno e mezzo Valentino Rossi e Nicolò si sono riavvicinati molto a tal punto che Bulega è stato in più occasioni presente al Ranch per allenarsi e al tempo stesso prendere parte alla 100km.
Un rapporto che si è rafforzato nel tempo e che potrebbe davvero contemplare un finale romantico con Bulega e Valentino di nuovo assieme, proprio come ai tempi della precedente avventura nello Sky Racing Team VR46 nel 2016.
Sono trascorsi ben 10 anni da allora e nuova storia potrebbe essere presto riscritta…





