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Manu Gonzalez prende la mira, scocca il giro secco e nel tardo pomeriggio del Qatar centra la terza pole position in quattro gare. Nel 2025 il time attack sembra esser diventato per lo spagnolo del team Intact GP un luogo intimo, segreto, il focolare dove poter liberare la massima espressione delle proprie capacità di guida. Il timbro cronometrico in 1.56.301 sgretola il vecchio record della pista siglato nel 2024 da Aron Canet e lo piazza a 168 millesimi di vantaggio dal leader del mondiale, Jake Dixon. L’inglese, tuttavia, sulla Boscoscuro del team Marc VDStiene botta con una reazione di carattere dopo le difficoltà che ieri lo avevano visto solamente al decimo posto il turno di pre-qualifiche.
La prima fila viene sigillata dalla Kalex di Aron Canet, poleman dello scorso anno, nonché primo inseguitore di Dixon in Campionato.
A scattare dalla quarta piazza troviamo un Albert Arenas che in Qatar si sta dimostrando consistente e rapido in tutte le sessioni. A seguirlo c’è il rookie Dani Holgado, alla sua quarta apparizione in middle class il pilota del team CFMOTO è già pronto per scattare dalla seconda fila. A 473 millesimi lo segue Zonta VD Goorbergh, che per soli 4 millesimi relega alla terza fila la KTM del team Ajo di Deniz Oncu. Al suo fianco sulla destra dello schieramento scatterà la seconda delle Boscoscuro, quella di Filip Salac, compagno di Dixon per i colori di Marc VDS. Il pilota ceco ferma il cronometro a 6 decimi dalla vetta dopo esser transitato dalle Q1 insieme a Moreira, Agius e Celestino Vietti, che nell'ordine della 12a, 13a e 14a posizione troveremo domani messi in fila sullo schieramento di partenza. Risalendo un paio di caselle, chiudono la top10 Barry Baltus, reduce dal podio di Austin e secondo in Qatar lo scorso anno, e Marcos Ramirez, per il team Onlyfans. Undicesimo posto per l’altro rookie del team CFMOTO David Alonso, che incassa poco meno di 3 decimi dal compagno di squadra.
Il turno di Q2 si è poi concluso con lo spaventoso botto di Mario Aji, incappato in un violento highside - fortunatamente senza conseguenze - all'uscita dell'ultima curva. Le bandiere gialle esposte ad una manciata di secondi dal termine della sessione hanno di conseguenza abortito l'ultimo assalto al tempo dei piloti ancora in gioco.
A Lusail è ancora buio pesto per Tony Arbolino, impantanato nelle Q1 con la Boscoscuro del team Pramac e consegnato alla 22a piazzcola della griglia. Va peggio ai due avversari nel Mondiale di Moto3 del 22 Guevara e Garcia, 26° e 27°, con quest’ultimo alla prima apparizione in Moto2 dopo il complicato infortunio al metacarpo destro.
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