Nella mente scorrono ancora le immagini del gran duello visto a Portimao tra Gara 1 e Gara 2. Una sfida di nervi, polso e testa, pronta a rinnovarsi nel weekend ad Assen. Un esame da primi della classe quello del TT con Nicolò Bulega che arriva con 29 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu.
Ovviamente questa volta il contesto è diverso: ad Assen nessuno ha mai provato come accaduto in Australia e Portogallo, inoltre ci saranno temperature nettamente più fresche. Come se non bastasse, alla vigilia del weekend di gara la FIM comunicherà di quanto sarà necessario ridurre il flusso di carburante rispetto ai precedenti appuntamenti: ovviamente Ducati e BMW attendono riscontri dopo essere finite sotto la lente d’ingrandimento.
Detto ciò, al momento Bulega e Toprak stanno recitando un copione a parte in questo Campionato e in Olanda sarà interessante capire se i valori in campo saranno nuovamente gli stessi o meno. Di sicuro il TT è una pista molto scorrevole, senza ripartenze, il che potrebbe favorire Nicolò e la Ducati rispetto alle qualità di Razgatlioglu e la BMW, che con molta sincerità ha già ammesso di non prediligere il circuito olandese a differenza del portacolori Aruba.
Questo è quanto ci hanno detto i due rivali, la verità la scopriremo a partire da sabato.
Tra i motivi di interesse c’è poi da capire chi vorrà essere il terzo incomodo: lo scorso anno Bautista si giocò il successo di Gara 2 fino all’ultimo, di conseguenza non vorrà rinunciare a salire sul podio. Dello stesso avviso Danilo Petrucci, attualmente terzo in Campionato, e più volte protagonista in Olanda anche ai tempi della MotoGP. Assieme a lui spicca Andrea Iannone, reduce da un weekend amaro in Portogallo e obbligato a voltare pagina.
E che dire poi della Yamaha di Locatelli, in luce sui saliscendi portoghesi tanto da arrivare sul podio, così come la BMW di van der Mark. Alla lista vorrà inoltre aggiungersi Scott Redding, reduce pure lui da un fine settimana nero in Algarve. Infine vietato sottovalutare la Bimota, che potrebbero trovarsi a proprio agio su un tracciato scorrevole come quello del Dutch.
Ovviamente ci sarà da buttare un occhio all’insù: come ben ricordiamo, lo scorso anno fu Nicholas Spinelli a trionfare in una pazza Gara 1. Chissà mai che il meteo non mischi nuovamente le carte in tavola.





