Tu sei qui

MotoGP, Morbidelli: “Al primo GP avevo paura, Borsoi e il team mi hanno aiutato”

“È stata la stagione più dura della mia vita, non in termini di risultati ma di sfide e di incertezze. Però è stato comunque un anno positivo”

MotoGP: Morbidelli: “Al primo GP avevo paura, Borsoi e il team mi hanno aiutato”

L’ultimo fine settimana dell’anno non era iniziato nel migliore dei modi per Franco Morbidelli, costretto ad affrontare la Q1 dopo aver chiuso 16° l’ultimo turno di prove del venerdì. Il pilota del team Pramac Racing è però riuscito a ribaltare la situazione nella giornata odierna, che lo ha visto chiudere le Qualifiche in quinta posizione, prima di prendersi il sesto posto nella Sprint.

Rispetto a ieri, è stata una grande giornata. Siamo migliorati molto e siamo riusciti a passare dalla Q1 alla Q2 con un gran time attack e una sola chance. Poi abbiamo fatto una buona prima parte di Sprint e una bella lotta nel finale. È stata una giornata positiva”, ha osservato a fine gara.

Progressi che lasciano ben sperare Franco in vista dell’ultimo GP della stagione.

“Puntare al podio? Abbiamo meno margine rispetto a ieri, ma sarebbe bello fare un altro miglioramento e sistemare un po’ il feeling e le cose che ci sono mancate oggi. Vedremo dove potremo arrivare. Cosa farei se mi trovassi a giocarmi la gara in volata con Pecco, senza sapere dov’è Martin? Quando mi ci troverò, lo vedrete”, ha aggiunto sorridendo.

Con una sola gara rimasta da disputare, per il 29enne è arrivato il momento di cominciare a tracciare un bilancio di questa sua prima annata da pilota Ducati.

È stata una stagione durissima. Probabilmente una delle più dure della mia vita. Non in termini di risultati ma di sfide, soprattutto quella che ho affrontato all’inizio, e di incertezze avute - ha riconosciuto - Diciamo che poi è progredita in maniera positiva e sta finendo allo stesso modo, perché siamo sempre competitivi e costantemente tra i primi sei. C’è sicuramente il neo di non essere riuscito a salire sul podio più spesso e di non aver vinto una gara, anche se c’è sempre domani. Se non dovessi comunque riuscire a vincere cambierà poco: c’è stato il neo di non essere riuscito a inserirmi spesso tra Pecco e Martin, però c’è tempo per migliorare e cercheremo di farlo il prima possibile”.

Una bella altalena di emozioni per Morbidelli.

Il momento più difficile è stato il Qatar. Il fatto di arrivare alle FP1 e di affrontare un weekend di gara senza essere salito su una moto per tre mesi, visto che arrivavo da un infortunio pesante, mentre gli altri avevano già svolto due giorni di test. Quello è stato il momento in cui ho avuto tanta paura, più che sconforto - ha ricordato - Devo dire che in quei momenti però Gino Borsoi, la squadra, e la Ducati, mi hanno aiutato veramente tanto a rimanere tranquillo e fiducioso. Infatti, alla fine, è anche venuto fuori un bel weekend e sono arrivato a ridosso dei punti, nonostante le mie grandi paure. Il momento più alto dell’anno? Il weekend di Misano, perché sono andato veramente forte anche alla domenica. Sebbene poi abbia cominciato a piovere e abbia commesso un errore”.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy