Sono state giornate turbolente quelle vissute da Bo Bendsneyder e il Preicanos Racing Team in prossimità del GP di San Marino e della Riviera di Rimini dello scorso fine settimana. Una gara che ha sancito l’improvvisa conclusione dei rapporti fra il pilota olandese e la compagine capitanata da Raul Castaneda, chenelle scorse ore ha ufficializzato la chiusura anticipata del loro sodalizio attraverso un comunicato. Con il quale il team ha voluto ricostruire la vicenda e chiarire come siano state le parole pronunciate da Bendsneyder in griglia di partenza a portare alla rescissione del suo contratto.
“Dopo sei anni di collaborazione con il pilota Bo Bendsneyder, la sua posizione in classifica non è migliorata nonostante la sua grande esperienza. La squadra aveva inizialmente deciso di interrompere il rapporto contrattuale al termine della stagione. Con l’inaspettato cambiamento nelle sue recenti apparizioni sui media e senza aver fornito una comunicazione ufficiale alla squadra sulle sue intenzioni, è stata presa la decisione di interrompere il rapporto tra la squadra e il pilota. Questa decisione arriva dopo la violazione di diversi punti chiave del suo contratto, tra cui le clausole di riservatezza, il rispetto dei compagni di squadra e dello staff tecnico e i risultati inferiori a quanto concordato nel corso della stagione”, si legge nel comunicato.
“Raul Castaneda ha proposto a Bo Bendsneyder di fidarsi di lui e di lasciare il suo futuro nelle sue mani, per aiutarlo a diventare un pilota di MotoGP, dato che nella categoria Moto2 non è riuscito ad emergere dopo diversi anni di tentativi, senza ottenere risultati migliori di un terzo posto. L’altezza e il peso del pilota hanno influito sulle sue prestazioni in una categoria caratterizzata dalle dimensioni ridotte delle moto - sottolinea la squadra - Raul Castaneda, come gli ha comunicato in diverse occasioni, era determinato a lavorare con lui, a sostenerlo e ad aiutarlo a progredire. Tuttavia, Bo ha scelto di non fidarsi del potenziale di Raul Castaneda, il cui successo è riconosciuto non solo per aver guidato uno dei più prestigiosi studi legali spagnoli, Preico Jurídicos, ma anche per il suo altruismo e la sua notevole capacità di assistere le migliaia di persone che hanno cercato il suo aiuto. Raul ed Eduardo si rammaricano della decisione di Bo e, nonostante il pilota se ne sia andato senza salutare, non gliene fanno una colpa”.
Rescindere il contratto di Bensdneyder è stata dunque l’unica decisione possibile per il team Preicanos Racing alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal pilota sulla griglia di partenza di Misano e del suo andamento nel corso della stagione.
“Nel corso della sua carriera con noi, Bendsneyder ha dimostrato un notevole talento, ma i suoi risultati sportivi non hanno soddisfatto le aspettative della squadra. Inoltre, il suo comportamento inappropriato nei confronti dello staff tecnico in diverse occasioni all’inizio di questa stagione, insieme alla fuga di informazioni riservate, ha causato tensioni insostenibili all’interno del team. La squadra ha valutato attentamente la situazione e, sebbene ci sia sempre stata l’intenzione di dargli un’altra possibilità, le circostanze ci hanno portato a rescindere il suo contratto - aggiunge il team - Ringraziamo Bo per il suo impegno e la sua dedizione nel corso degli anni e gli auguriamo il meglio per le sue future imprese sportive. Forse è stato giudicato più per quello che non ha fatto che per quello che ha fatto”.
Confermata poi la prosecuzione del rapporto con Jaume Masia, la squadra diretta da Raul Castaneda ed Eduardo Perales ha fatto sapere di essere alla ricerca di un pilota con cui sostituire Bendsneyder fino a fine stagione (che potrebbe verosimilmente essere Dani Munoz) e di lavorare attivamente per preparare la sua formazione per il 2025.
“Queste decisioni non sono state facili, ma crediamo siano necessarie per garantire la stabilità e le prestazioni della squadra nel lungo periodo - hanno commentato a margine Perales e Castaneda - Siamo grati per il sostegno dei nostri sponsor, partner e fan durante questo periodo di transizione e confidiamo di raggiungere presto la forza necessaria per continuare a competere ai massimi livelli nel Campionato del Mondo Moto2” .
La versione di Bendsneyder
Dal canto suo, anche Bendsneyder ha voluto fare chiarezza sulla vicenda, pubblicando un lungo post sui suoi canali social all’indomani della gara di Misano. Ripercorrendo tutti i passaggi che lo hanno portato a chiudere la sua avventura in Moto2, dopo che il team aveva deciso di sostituirlo con Dani Munoz anche una volta superato l’infortunio sofferto ad aprile in Andalusia.
“Stavo già per lasciare la Moto2 a fine 2020, finché non mi ha chiamato Eduardo Perales. Ha mostrato molto interesse e fiducia in me. Ho firmato un contratto con il team Stop and Go Racing e gli sono ancora molto grato per questo. Siamo stati insieme per più di tre anni, durante i quali sono successe molte cose dietro le quinte. Per tre anni abbiamo avuto tanti alti e bassi. Lo scorso aprile sono caduto a Jerez e ho dovuto saltare diverse gare. Ne ho saltate tre, ma non tutte e tre a causa dell'infortunio. Il team ha deciso di schierare un altro pilota. Con mia grande sorpresa, mi hanno anche portato via la squadra e l’ho dovuto apprendere attraverso i media. In quel momento dubitavo addirittura che mi avrebbero permesso di ritornare. Questo è stato un duro colpo”, ha raccontato Bo.
“Poco prima di Assen ho ricevuto di nuovo una telefonata: la squadra aveva un nuovo proprietario. Questo mi ha dato speranza e l’ho vista come una nuova opportunità. Il Preicanos Racing Team mi ha espresso la sua fiducia e mi ha fatto le necessarie promesse. Sfortunatamente questo si è rivelato troppo bello per essere vero e Misano (per quanto è chiaro ora) sembra essere stata la mia ultima gara in Moto2 - ha continuato - Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato in questi anni. Soprattutto Hans van der Oever, Rick e Jose van Dongen, grazie per la vostra fiducia in me! È tempo di nuove avventure!”.