Jorge Martin non può dirsi molto felice per il secondo posto con cui ha concluso la gara Sprint dell’Austria. Artigliata la pole position con un giro grandioso, nonostante i punti al pollice infortunato nella serata di ieri, il madrileno contava di contendere il successo a Bagnaia fino alla fine. Invece, ha dovuto rivedere i suoi piani e cercare di limitare i danni, dopo essersi visto comminare un Long Lap Penalty per aver tagliato la chicane di Curva 2, mentre era in piena lotta per la vittoria.
“Sono un pochino frustrato, perché penso che avrei potuto lottare per un risultato migliore. Ma visti i contrattempi che ho avuto nelle ultime 24 ore, tra il dito e poi il Long Lap, ho fatto il massimo e quindi questa seconda posizione ha comunque un buon sapore - ha commentato Martinator a fine gara - Però è chiaro che spero di avere qualcosa in più domani e di poter lottare con Pecco fino alla fine. Credo che siamo entrambi un passo avanti rispetto agli altri e vedremo se domani riuscirò a prenderlo”.
L’alfiere del team Pramac Racing non può nascondere un po’ di amaro in bocca per la sanzione ricevuta dopo il taglio.
“Stavamo lottando per la prima posizione. Pecco era all’esterno e io non avevo una buona traiettoria e quando ho frenato ho avuto un sussulto. Non è che volessi farlo, ma sono dovuto andare dritto - ha spiegato - Ero in testa quando ho tagliato e l’ho lasciato passare, quindi ho perso tempo, ma mi hanno comunque dato un Long Lap”.
Martin non mette in dubbio la correttezza del provvedimento, ma chiede che il regolamento venga ripensato per il futuro
“È corretto? Alla fine è giusto, perché è scritto nel regolamento. Ovviamente però credo che la regola sia da rivedere perché se perdi già del tempo e delle posizioni per un taglio dovuto a un episodio di gara e non alla tua volontà, non ha senso dover poi perdere altro tempo - ha affermato - Questa regola deve essere rivista e deve essere un po’ più logica. Penso che senza questo Long Lap sarebbe stata una gara più bella, come abbiamo visto nelle fasi iniziali. Però alla fine quello che pensano gli Steward è sempre soggettivo. Se preferirei che ci fosse la ghiaia? È difficile da dire. Penso che la ghiaia non si possa neanche mettere qui, perché è tutto asfalto. Ma come dicevo, credo che la regola vada rivista”.
Con la seconda posizione odierna, Jorge è comunque riuscito a mantenersi a ridosso di Bagnaia nella classifica di campionato, che li vede ora appaiati a quota 250 punti.
“Questo la dice lunga sull’equilibrio e su quanto sarà difficile vincere questo Mondiale, per la parità che c’è tra noi due e per il fatto che ci stiamo allontanando dai nostri avversari - ha osservato - Staremo a vedere. L’anno scorso credo che fossi distante 62 punti a questo punto della stagione, mentre adesso sono a pari punti. Spero di continuare a crescere e a migliorare. Alla fine, è solo un numero a cui non do valore. Quello che valuto è che siamo in lotta per il titolo in questa fase del campionato”.
Guardando alle note liete di questo sabato, Martinator ha poi parlato della sua stratosferica pole position.
“La verità è che è stata una pole fatta con il cuore, perché non mi sentivo abbastanza forte. Non mi sentivo bene con il dito e non avevo preso molti antinfiammatori, però volevo provarci e mi sono detto: ‘o cado, o faccio un gran giro’. Questa era la mentalità. Avevo un po' di paura e mi sono anche ricordato di Di Giannantonio, che ieri si è lussato una spalla, quindi pensavo al fatto di poter cadere, ma sono riuscito a finire quel giro ed era importante essere in pole position” ha raccontato, spiegando poi i problemi avuti in partenza: “Non avevo molto sensibilità alla mano per via del dito e sapevo che avrei sofferto. Ho perso due posizioni al via e poi sono riuscito a recuperarle in tre curve. Spero di fare un piccolo passo avanti nelle condizioni del dito domani e di partire meglio”.
Tutto da rifare nel Gran Premio d’Austria, dove Martin avrà un’altra occasione per mettere le ruote della sua Ducati davanti a quelle di Pecco.
“Vedremo come sarà la temperatura, se ci sarà la la pioggia e tutto il resto, ma sicuramente sarà una gara più tranquilla all’inizio e più veloce dal decimo giro in poi, perché con le medie possiamo essere più competitivi - ha detto parlando delle sue aspettative per domani - Oggi abbiamo scelto la soft perché era meglio per lottare nei primi giri, ma quella di domani sarà una gara molto veloce e vedremo se riusciremo ad arrivare insieme alla fine”.





