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MotoGP, Jorge Martin: "I giochi mentali di Marquez? Su di me non hanno effetto"

Lo spagnolo controbatte  alle lodi di Marquez su Bagnaia nella lotta al titolo. "Questi giochi mentali ci sono sempre stati, c'erano con Valentino ed ora con Marc, bisogna accettarlo. Bagnaia? E' sempre difficile da battere, abbiamo del lavoro da fare ma non siamo lontani. KTM in Austria? Mi aspettavo di più"

MotoGP: Jorge Martin:

La prima giornata di libere al RedBull Ring consegna un quadro chiaro dei valori in pista, con quattro Ducati in vetta alla classifica. Jorge Martin, 3° oggi al termine delle FP2, è ancora in testa alla classifica di campionato, ma col fiato di Bagnaia sul collo con soli tre punti di distacco a separare i due ducatisti. Lo spagnolo deve quindi mantenere i nervi saldi ed evitare di commettere errori, ma di mezzo potrebbero esserci le dichiarazioni di Marc Marquez che canta le lodi del futuro compagno di squadra nella corsa al titolo. Jorge Martin non ci sta e lo dice chiaro e tondo, "su di me questi giochini non hanno effetto".

Come previsto le Ducati qui sono davvero competitive.
"Si è così, ma anche Pecco oggi è stato competitivo di suo - interviene Jorge Martin -  onestamente mi aspettavo qualcosa in più dalle KTM qui in Austria, mi aspettavo di vederne qualcuna nelle posizioni al vertice ma chissà, forse domani potrebbero riservarci qualche sorpresa".

Senti di avere ancora margine per contrastare Pecco?
"Pecco è sempre difficile da battere, è sempre stato competitivo - prosegue lo spagnolo - ma non credo che abbia un vantaggio irraggiungibile rispetto a noi. Sicuramente abbiamo del lavoro da fare, più del normale forse.  Questo circuito è particolare, ho dovuto modificare il setup ma avevo diverse opzioni tra cui scegliere. Nella sessione pomeridiana non sono voluto rientrare con lo stesso setup della mattina. Inoltre oggi ho provato tutte le mescole, quindi non è stato facile organizzare la giornata, ma è un qualcosa che hanno dovuto affrontare tutti i piloti quindi non è un problema. Sono fiducioso per domani".

Quale è stato l'aspetto più critico oggi, la stabilità in frenata?
"No, in verità in quello le Ducati sono molto forti, o perlomeno sulla mia moto non ho avuto problemi. Più che altro si tratta di migliorare la stabilità in uscita di curva alla 2 ed alla 3, e ovviamente migliorare le sensazioni sulla moto in generale".

Quanto alle vibrazioni invece?
"Non ne abbiamo, so che le altre case hanno ancora problemi in merito, significa che Ducati ha fatto un ottimo lavoro anche sotto questo aspetto, non è stata una rivoluzione ma quel poco è bastato".

Questo circuito è molto impegnativo a livello fisico?
"Direi che ci sono tracciati più faticosi, come Austin o Misano. Ma la MotoGP è sempre impegnativa e bisogna essere preparati".

La decisione di uscire con Morbidelli è stata presa dal team?
"No, è stata una sua decisione, mi ha seguito ma era comunque competitivo o non avrebbe ottenuto questo risultato. Non è un problema per me essere seguito se si tratta di un compagno di squadra".

Quanto hanno influito le nuove mescole nel lavoro di oggi?
"Le ho provate tutte, anche la dura. Mi aspettavo che avrei avuto più difficoltà ma le sensazioni sono state buone, potrebbe essere una opzione per domani".

Ieri in conferenza Marc ha dichiarato che non gli dispiacerebbe di veder Pecco conquistare il titolo quest'anno. Cosa ne pensi di questi giochi mentali, pensi che funzionino?
"Se non hai una mentalità forte potrebbero dar fastidio, ma di sicuro non hanno effetto su di me. Ma questi giochi mentali ci sono sempre stati, c'erano con Valentino ed ora con Marc, e continueranno ad esserci. E' un qualcosa con cui bisogna fare i conti ed accettarlo ".

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