Se da un lato ci sono piloti come Jorge Martin e Marco Bezzecchi, che stanno vivendo il loro ultimo WDW, dall’altra c’è chi, come Franco Morbidelli, spera che questo sia il primo di tanti. Sebbene l’alfiere del team Pramac, al debutto nella grande festa Ducati, non abbia ancora definito il suo futuro, quella di vestire i colori del team VR46 dalla prossima stagione sembra infatti essere una possibilità piuttosto concreta per continuare la sua avventura con la Casa di Borgo Panigale e dare seguito ai progressi compiuti in sella alla Desmosedici. Tutti argomenti di cui abbiamo parlato con Morbidelli prima della Race of Champions.
Franco, come ti senti qui al WDW, ti piace?
“Mi sento molto bene. C’è un bell’ambiente, di festa. Tanta passione, tanto gas, belle moto. C’è pieno di moto, quindi è bello!”
Questa potrebbe essere la tua prima occasione per vincere una gara.
“Faremo una ‘garetta’ che sarà super competitiva. Sarà tosta come una gara vera, perché i piloti migliori vengono proprio da lì”.
Hai fatto un grande passo avanti con la moto in questa stagione. Possiamo dire che il tuo 2024 inizia adesso?
“Sì, ho fatto un grande recupero dall’infortunio di gennaio, grazie al team e a tutta la squadra. Siamo partiti senza test, senza aver guidato per un mese, e senza essermi potuto allenare prima che cominciasse il Mondiale, quindi ci siamo presentati in Qatar senza essere assolutamente nella condizione di affrontare delle gare di Campionato del Mondo, ma siamo riusciti tutti a recuperare molto in fretta. Grazie sopratutto al team e a tutte le persone che ho di fianco a casa siamo riusciti a fare questo miglioramento esponenziale di gara in gara. A un certo punto ero veloce, ma partivo male. Poi, migliorando anche le partenze, sono riuscito a stare davanti in maniera più stabile”.
Sembra che la tua esperienza in Ducati possa avere continuità con un tuo passaggio nel team VR46. Quando pensi che ci sarà qualcosa di concreto da questo punto di vista?
“Dobbiamo ancora aspettare. Sicuramente fare un altro anno con la stessa moto mi darà più chance di far bene, perché conoscendo meglio tutto e trovandomi più a mio agio, la possibilità di far bene è sicuramente più alta. Però è ancora tutto da definire, quindi vediamo”.
Ti ha colpito tutto l’affetto dimostrato dal popolo ducatista?
“C’è una grande passione per le moto, per i mezzi, per i piloti e per tutto quello che è e che gira intorno a Ducati. È veramente fantastico ed è davvero una grande fortuna far parte di una cosa del genere”.