Il tema caldo della domenica di Donington è stata la sella della BMW di Toprak Razgatlioglu tanto che il turco ha pensato bene di mettere in scena una gag come provocazione una volta vinta anche Gara2.
Cerchiamo però di andare per ordine, facendo un po’ di chiarezza sul tema. Al termine della giornata di sabato, Ducati ha avanzato un chiarimento alla FIM in merito alla sella della BMW numero 54. Ci teniamo a ribadire la parola chiarimento e non protesta o reclamo come magari qualcuno ha detto nel paddock.
A quanto pare la sella del turco era più bassa secondo quanto indicato dal regolamento. Già, ma cosa dice il regolamento in merito? Ecco: il discorso sella è una delle aree grigie del regolamento Superbike dove la questione non è ben chiara e va ad interpretazione.
Secondo i disegni di alcuni anni fa però, ci dovrebbe essere una distanza in altezza di 150 mm tra sella e codino. Il problema è che trattandosi di superfici e non di piani, questo dato non è fisso, ma variabile, di conseguenza il calcolo può variare da punto a punto.
Come ha detto Toprak oggi nel post gara, ieri sera la BMW ha alzato la sella e lui si è presentato al via della giornata di domenica con la seduta rialzata per fugare ogni dubbio.
Come detto, essendo questa un’area grigia del regolamento, dove il tema va ad interpretazione, una volta apportata la modifica non è stata intrapresa alcuna azione contro BMW. A quanto però la Casa di Monaco se l’è però legata la dito mettendo in scena la gag dopo Gara 2. Infine non è mancata una provocazione sul tema sella diretta a Ducati: "E quella di Bulega, com'è?"
Sarà anche vero che in pista il weekend non è stato dei più emozionanti, ma fuori la sfida Ducati-BMW si è rivelata assai incadescente tra gag e risposte sibilline.





