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MotoGP, TGPOne Sachsenring, Poggiali: "Marquez vincente? nulla è ancora scritto"

VIDEO - In compagnia di Manuel Poggiali, commentiamo notizie e voci nel giovedi sel Sachsenring. Il circuito tedesco si presta alla competitività delle Ducati di Bagnaia, Martin e Bastianini, con l'incognita di Marc Marquez che sul circuito tedesco ha uno storico importante, ma nulla è ancora deciso

MotoGP, TGPOne Sachsenring, Poggiali: "Marquez vincente? nulla è ancora scritto"
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Il giovedì del Sachsenring accoglie la MotoGP sotto un cielo nuvoloso con vento e pioggia. La Ducati, con un Bagnaia in splendida forma reduce da cinque vittorie consecutive, si presenta con delle ottime prospettive sul circuito tedesco che già lo scorso anno vide otto Ducati nelle prime nove posizioni. Le aspettative sono quindi alte anche per Martin, leader della classifica, e Bastianini reduce da delle ottime prestazioni al Mugello ed Assen. Lo storico di Marc Marquez sul circuito tedesco è però un'eredità che lo spagnolo, ora anch'esso in armi su una Ducati, potrebbe sfruttare bene anche se molto dipenderà dalle prime libere del weekend. In termini di mercato, Ducati cercherà ora di mantenere tra i propri ranghi Fabio Di Giannantonio, fortemente voluto da Yamaha dopo aver acquisito le selle del team Pramac. Il pilota romano ha ottenuto anche il beneplacito dello stesso Fabio Quartararo, mentre l'alfiere della VR46 punta ad un trattamento da pilota factory. Su tutto, grava la grande incognita del clima, che potrebbe mischiare le carte in tavola.

Le parole di Manuel Poggiali:
"Siamo pronti, veniamo da un buonissimo momento, vediamo cosa ci riserveranno le condizioni meteo. Per Ducati il Sachsenring è un circuito che storicamente ha sempre regalato bellissime emozioni quindi cercheremo di continuare in questa direzione. Quanto a Marc, in quanto pilota Ducati vedremo quello che riuscirà a fare considerando il suo storico qui al Sachsenring. Partiremo dalle FP1 cercando di raccogliere il massimo in questo weekend sia con Pecco che con Enea. Qui al Sachsenring nelle curve a sinistra sia Marc che Martin sono sempre stati veloci, non che Pecco ed Enea non lo siano, ma la caratteristica più importante è questo suo essere sinistrorso, che ha dato vita allo storico di Marc. Le curve a destra per Pecco saranno un punto di forza, assieme alle frenate anche se non ce ne sono moltissime. I risultati che con Ducati stiamo raccogliendo col lavoro del team quest'anno sono l'emblema di una serie di aspetti che a imbuto viaggiano nella medesima direzione, il lavoro di tutti è l'anello vincente di questo momento, ed i piloti ci mettono la ciliegina. Fabio di Giannantonio ha avuto una crescita positiva dallo scorso anno mettendosi in luce in maniera definitiva, e nell'ultimo periodo sta riprendendo un ottimo andamento anche se ancora a corto di podi. Penso sia nell'interesse di Ducati mantenere un pilota come Fabio, da appassionato e da addetto ai lavori è uno dei piloti più veloci della griglia. Tornando a Marc, la storia scritta negli anni passati, non è certo che si ripeta anche quest'anno, Marc è stato molto forte in passato qui, ma era con una moto diversa. Non è detto quindi che sarà il riferimento tra i piloti Ducati, ma potrebbe esserlo, lo sapremo con più certezza dopo le libere di domani".

 

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