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Il sabato del Qatar non è stato dei più semplici per Marco Bezzecchi, che costretto al passaggio dalla Q1 è stato poi fermato da un problema tecnico che gli ha precluso la possibilità di giocarsi uno schieramento migliore in griglia. Nella sprint poi il pilota italiano ha dato il massimo, ma l'assenza di fiducia con la GP23, già intravista ai test, ne ha frenato le potenzialità chiudendo così in 11ª posizione alle spalle della KTM di Jack Miller, ma togliendosi però lo sfizio di sorpassare un Fabio Quartararo.
"Un inizio non facile ma si era già visto ieri - spiega Marco Bezzecchi - Oltretutto siamo stati sfortunati nel Q1, nel secondo time attack ho avuto un problema e non sono riuscito neanche a provare a migliorare. Partire così indietro ovviamente non aiuta anche se non credo che sarei riuscito a fare molto meglio di 1'51"8, anche se mi sarebbe piaciuto provarci".
"Nella sprint sono partito bene e questo è positivo - prosegue poi l'alfiere della VR46 - ma faccio ancora fatica. Riesco a staccare forte ma sto sempre appeso a tirare come un matto per far girare la moto, ma la moto non mi segue, e questo è il punto dove ancora non son riuscito a migliorare. Sulla staccata abbiamo sistemato l'ingresso di curva ma da lì in poi freni , rilascio curva e primo tocco di gas sono rimasto abbastanza statico. Ovviamente abbiamo in mente altre cose da provare e abbiamo supporto da Dall'Igna e gli altri altri uomini ducati, quindi siamo sicuri che riusciremo a trovare la giusta direzione, anche se preferibilmente vorrei trovarla già domani " - scherza poi.
E' più un fatto di sistemare la moto o di adattare il proprio stile di guida?
"Io ho già fatto tutto quello che avevo visto fare agli altri, il problema è che continuo a faticare in quella zona, non riesco a farmi seguire dalla moto. Durante la sprint ho provato varie manovre, stile di guida diversi, frenate diverse per cercare di capire se con questo setting c'era uno stile che rendeva di più, ma non l'ho ancora trovato.. le ho provate quasi tutte. Ci sono curve in cui mi viene meglio e curve dove non riesco a fare nulla".
Le GP24 hanno accusato problemi di vibrazione e di pressione alle gomme.
"Ho avuto anche io qualcosa di simile, non so a cosa sia dovuto sinceramente, sicuramente con l'aumento dell'aderenza sul tracciato le condizioni sono migliorate e si va tutti più forte, sopratutto gli altri! - scherza poi con autoironia- mentre con le pressioni, partendo dietro, siamo stato bassi e dopo alcuni giri eravamo già abbastanza alti. Non so se questi problemi siano dovuti al tracciato in sé, in curva 15 ho sempre avuto del chattering, anche in Moto2, ma oggi ne ho avvertito anche in altre curve, ma non saprei dire se è per via del circuito o per altri motivi".
