Toprakn Razgatlioglu sapeva bene di avere un'unica chance a Mandalika per tentare di mantenere il mondiale aperto fino alla tappa di Phillip Island, ovvero vincere sempre, da Gara1 a Gara2, passando per la Superpole Race. Il turco è per ora in linea con la sua missione, visto che ha dominato la prima frazione dopo essere anche scattato dalla pole. Ma un episodio avvenuto nell'immediato dopo gara ha in parte rovinato la festa. Sul podio infatti Alvaro Bautista ha festeggiato con il Prosecco e la cosa ha molto infastidito il turco.
"Non so onestamente cosa stesse facendo Alvaro - ha detto Toprak - qui siamo in un paese islamico. A me di solito non piace in ogni caso festeggiare con il Prosecco, penso che oggi lui abbia perso rispetto. Dopo ha chiesto scusa, ma credo che debba avere più rispetto. A me lui piace molto, ma deve imparare a rispettare tutti. Ho visto Rea, gli ho chiesto se avrebbe festeggiato e lui mi ha detto di no. Lui ha saputo avere rispetto. Non voglio dire altro, ma servirebbe più rispetto".
Non è stato un comportamento elegante.
"Io non tocco alcol, Alvaro mi ha spruzzato Il Prosecco addosso. Non va bene così, non mi ha rispettato. Mi sono allontanato e lui mi ha seguito. Non voglio aggiungere altro, solo chiedo rispetto".
Parliamo della gara di oggi. Ad un certo punto hai avuto anche un brivido.
"Semplicemente la moto ha iniziato a derapare troppo, per cui ho evitato di spalancare troppo il gas. Mi è venuto in mente l’incidente di Marquez, sono stato vicino a fare una brutta caduta. Meglio stare attenti. Alla curva 6 ho toccato il cordolo, ho sbagliato linea in quel momento e dopo per recuperare ho sbagliato. Dopo ho visto che Alvaro si era avvicinato. L’unica strategia oggi era restare in traiettoria perché appena mettevi le ruote fuori dalla linea c’era zero grip".
Oggi è stata una gara piatta, forse qui è difficile superare?
"Superare oggi non è stato mai un problema, sapevo che in alcuni punti era facile superare qui. Ma in ogni caso è meglio restare davanti, anche se da solo. Non mi sono divertito tanto, direi che mi sono anche annoiato perché sono stato solo per molto tempo. Ma penso che domani in Superpole Race ci sarà qualche bella battaglia. Nei primi giri oggi ho evitato di spingere troppo, volevo solo mandare le gomme in temperatura. Sapevo che dopo dieci giri al massimo avrei sofferto, quindi ho cercato solo di salvare le gomme, ma alla fine il ritmo non è stato male perché abbiamo girato sul 33. Non è stata una gara facile per me come per gli altri, le condizioni erano proibitive, faceva tantissimo caldo".
Come hai fatto a migliorare tanto in questa seconda parte di stagione?
"Penso semplicemente che sto migliorando un passo alla volta. Perché quest’anno la Ducati è stata fortissima, come Alvaro, in tutte le gare. La mia moto non è velocissima sul dritto, ma sono migliorato molto in curva. Adesso guido molto meglio dell’anno scorso ed è l’unico aspetto su cui dovevo migliorare, perché con una Ducati così forte in rettilineo a me serviva recuperare in curva".
Con i tempi di oggi avresti lottato anche con la MotoGP.
"Domani non partirò in una buona posizione nella Superpole Race, ma ci proverò. Vincerei la Superpole Race in MotoGP anche con una SBK! Non credo in realtà di poter tenere quel ritmo per tutta la gara. In ogni caso quando la MotoGP ha corso qui c’era forse meno grip. La pista oggi è migliore, ma la moto scivola ovunque".
Il mondiale è ancora aperto.
"Sapevo di avere una sola possibilità, ovvero vincere tutte le gare. In Australia la Ducati è velocissima, lo era Alvaro anche con la MotoGP. So bene che le cose stanno così, quindi ho cercato di dare tutto qui. Domani vedremo ci sarà una bella lotta. Darò tutto".