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Melandri come Djokovic? "Battuta infelice, non mi sono autoinfettato"

Dopo la partecipazione ad un comizio No Vax. Il sottosegretario agli interni Carlo Sibilia: "ringrazio Melandri per l'autodenuncia, verificheremo". Marco  Djokovic è stato usato come un capro espiatorio"

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Dopo Djokovic, Marco Melandri. Ieri infatti si è sollevato un gran polverone per una battuta del ravennate, ex iridato nella 250, durante un comizio No Vax al quale ha preso parte.

"Ho preso il Covid apposta, per avere il green pass". Ha dichiarato Marco Melandri, ex commentatore della MotoGP per Dazn.
 Sui social è stato duramente attaccato, ma lui difende la sua posizione.

 "Siamo di fronte a un attacco alla libertà personale e ciò non è solamente scorretto ma non ha nemmeno senso".
Sulla dichiarazione di essersi infettato apposta però Melandri, contattato telefonicamente, ritratta.

"Era solamente una battuta ironica e forse un po’ infelice, non lo avrei mai fatto volontariamente. Però è successo e ho cercato di vedere il lato positivo della cosa".

Il sottosegretario agli interni Carlo Sibilia ha però annunciato verifiche.

“Ringrazio Marco Melandri per l’autodenuncia pubblica.Le forze dell’ordine verificheranno l’accaduto. Al di là dei profili penalistici su cui valuterà l’autorità giudiziaria, il comportamento e il messaggio sono senza dubbio indegni e pericolosi”, il commento riportato dalla Gazzetta dello Sport.

Melandri, che anche quando era in attività ha sempre detto ciò che pensava ha poi aggiunto.

"Non sono un No Vax, sono un sostenitore della libertà. Il sistema oggi ti impone di vaccinarti o di prendere il Covid se vuoi essere una persona normale. Chi crede di essere libero in verità non lo è, perché quella libertà può essere revocata in qualsiasi momento. Io penso che una persona si vaccini solo per se stessa, per essere protetta e se lo è veramente non deve avere paura di chi gli sta vicino. Io mi sento molto preoccupato perché la Costituzione dice che ognuno è libero di scegliere come curarsi e ora non è concesso. Lavorare e studiare sono diventati dei benefici, non vedo libertà”.

Poi Marco ha spiegato meglio il suo pensiero.

"Non ho mai detto a nessuno di non vaccinarsi, io sono semplicemente contrario al green pass perché è uno strumento che non serve a nulla. Altri Paesi, come l’Inghilterra, stanno pensando di toglierlo e i numeri danno loro ragione, in Italia si sta facendo l’opposto. E poi bisogna parlare dello sport negato ai ragazzi. A me ha cambiato la vita, ha insegnato a relazionarmi con le persone, conoscere culture diverse, mentre ora si vuole togliere questo diritto. Mentre possono uscire per strada e incontrare cattive compagnie”.

Melandri come Djoker?

“Djokovic è stato usato come un capro espiatorio, gli hanno detto che poteva andare e lui lo ha fatto. Non è stato lui a provare a cambiare le regole, La scelta se vaccinarsi o meno è delicata e personale e io rispetto i motivi sia di chi decide in un senso sia nell’altro. Però mi sembra che sia in atto un ricatto".

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