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MotoGP, Dovizioso: “Marquez imbattibile ad Austin? Ognuno ha le sue piste”

Andrea nella tana del lupo ad Austin: “La sua competitività ha ragioni istintive e tecniche, ma tutto può succedere in gara”

MotoGP: Dovizioso: “Marquez imbattibile ad Austin? Ognuno ha le sue piste”

con la collaborazione di Marco Caregnato

L’esame è di quelli ad altissimo coefficiente di difficoltà, dal momento che questa volta Andrea Dovizioso va nella tana del lupo. Già, perché Austin è la roccaforte di Marc Marquez e di conseguenza servirà una vera e propria impresa per mettere i bastoni tra le ruote del 93. Il punto da cui partire è il terzo posto di Rio Hondo.

“Sono felice del weekend in Argentina, il nostro passo è stato ottimo ed ha confermato il buon lavoro e la buona base che abbiamo, quindi sarebbe perfetto se riuscissimo a restare su quei livelli – ha esordito il forlivese - di certo Marc ha dimostrato di essere il Re di questa pista quindi sarà difficile per chiunque lottare con lui, ma noi dobbiamo ambire al massimo e restare concentrati”.

Ci si chiede da dove derivi la superiorità dello spagnolo in Texas.

Ogni pilota ha delle piste che interpreta meglio di altre, forse in alcuni casi vengono evidenziate in maniera diversa per il fatto che vinci sempre. Ognuno di noi ha quindi delle piste che riesce a interpretare meglio di altri. Poi magari ci sono le annate dove ti trovi meglio con la moto o con le gomme e allora emerge ancora di più la fiducia. Credo inoltre che le caratteristiche della Honda lo aiutino ulteriormente ad approcciare al meglio il tracciato. In merito a ciò credo ci siano due motivazioni. La prima è istintiva, la seconda tecnica. Qua ad Austin ci sono tante curve a sinistra e quattro staccate di prima marcia, che per lui sono un vantaggio, così come i cambi di direzione”.

Il forlivese tiene quindi alto il morale, consapevole del valore del 93.

“Tutto può succedere, dobbiamo capire come funzionerà la pista, le gomme. Sono rilassato e servirà come sempre. Domani, quando metteremo le gomme sulla pista ne sapremo di più, ma la nostra base è molto buona quindi mi aspetto di essere più competitivo rispetto alla scorsa stagione”.

L’attenzione di Dovi si sposta poi sul potenziale della GP19.

“Penso che la nostra moto sia più bilanciata rispetto a quella della scorsa stagione, quindi penso che potremmo essere un pelo più veloci in ogni parte del tracciato. Anche per questa ragione, già in Argentina, siamo stati veloci in tutti i turni di prove libere e penso che lo saremo anche qui fin dall’inizio. Non credo che abbiamo un bilanciamento perfetto, tale da lottare qui per la vittoria, ma alla fine nessuno lo sa. Vedremo quello che accadrà”.

Il favorito non può che essere Magic Marc, che al COTA non ha mai sbagliato un solo colpo.

“Credo che battere Marc sarà veramente difficile, ma niente è impossibile”.

Oltre al 93, una delle insidie è rappresentata dalla buche, come dichiarato da Petrucci.

“In effetti non ci troviamo molto bene in questa situazione, ma è difficile capire se magari possa essere un problema che hanno anche le altre moto. Pertanto, è vero che soffriamo le buche, ma no so se possa essere questo il punto dove noi perdiamo tanto su questa pista. Ma come ho detto, penso che quest’anno saremo già veloci. Vedremo domani quale possa essere il nostro livello.

Non manca poi un accenno in merito al jump start di Cal Crutchlow a Rio Hondo.

“E’ difficile commentare. Domani la Safety Commission sarà molto divertente, ne sono certo! Sarà importante parlarne, perché la regola è chiara. Non credo che Cal abbia guadagnato nulla per quel piccolo movimento che ha fatto in griglia, penso che dovremmo pensarci e capire se esiste un’altra strada per gestire situazioni come questa. Il fatto è che la regola dice che se ti muovi, fai una infrazione. Personalmente penso sia davvero dura accettare una cosa del genere e capisco la rabbia di Cal, ma di certo dovremmo parlarne per cambiare. Interpretare ogni partenza ed è difficile, ma è dura perdere una gara così, specialmente quando sai di avere un ottimo passo”.

Uno dei temi d’attualità ad Austin restano però le buche, un grattacapo non da poco.

“Non credo sia possibile sistemare del tutto il problema degli avvallamenti ed è un peccato, dato che questa è una delle piste più belle del calendario. Non è certamente una bella situazione sotto questo punto di vista. Penso infatti sia impossibile risolvere il problema senza rifare completamente l’asfalto di tutta la pista. So che c’è stata una modifica alla curva 10, ma solo venerdì capiremo a che punto siamo. Lo scorso anno è stata una rincorsa a portare a casa il massimo risultato, di conseguenza, come in Argentina, mi aspetto altri tre-quattro piloti forti”.

La concorrenza è quindi agguerrita.

 “Su Lorenzo non saprei cosa dire, dato che da fuori è difficile da decifrare. Mi aspetto di vedere le Suzuki competitive, dato che in Argentina Rins è arrivato quinto partendo da lontano. Cal avrà poi voglia di riscatto e anche le Yamaha me le aspetto forti. Prevedo quindi una gara come l’Argentina”.  

Poco prima di arrivare ad Austin, Dovi ne ha approfittato per guardare dal vivo il Supercross.

"Ringrazio Alpinestars per questi gli eventi che organizza. Guardare la gara dal vivo e aver modo di parlare con i protagonisti non è mai cosa semplice. Ho molto apprezzato questa cosa, dato che hai la possibilità di imparare e tornare a casa sapendo qualcosa in più"


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