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MotoGP, Ducati Desmosedici: a Sepang è UFO ROBOT!

PHOTOGALLERY La prima uscita con Dovizioso questa mattina della nuova aerodinamica per alti carichi: assomiglia al mitico cartoon giapponese

MotoGP: Ducati Desmosedici: a Sepang è UFO ROBOT!

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Ha fatto la sua comparsa subito alla prima uscita, questa mattina, pochi minuti dopo le 10, la nuova aerodinamica Ducati concepita per alti carichi, cioè per ottenere il massimo effetto deportante.

"Quest'anno, con le nuove regole, un po' si è perso - aveva spiegato, nel corso del lancio della GP19 - Gigi DallIgna - cercheremo di recuperare qualcosa".

La risposta è questa nuova carenatura 'UFO ROBOT', con tre appendici alari - senza bordi taglianti o appuntiti - per evitare che in caso di contatto ci si possa agganciare.

In realtà non cambia molto, dal punto di vista della sicurezza, rispetto alle prime appendici alari. Una sorta di aggancio è sempre possibile, ma la stessa forma della moto, a partire da manubri e pedane, consente eventuali interferenze di tutti i tipi. Per non averle (e non basterebbe!) la carenatura dovrebbe essere completamente liscia.

Lo studio della Ducati in galleria del vento è comunque evidente in molti particolari, piccola presa d'aria NACA (acronimo per National Advisory Committee for Aeronautics, istituto nazionale statunitense per lo sviluppo e per la ricerca scientifica aeronautica, costituito nel 1915 e sostituito nel 1958 dalla NASA.), fra la prima ala e quella centrale inclusa.

C'è un bisogno enorme di raffreddamento, oltre che di deportanza, nelle MotoGP attuali da 280 cv. Del resto maggiore è la potenza, maggiore è la necessità di raffreddamento e, ovviamente, di tenere questo missile a due ruote attaccato al terreno.

Del resto se per un Boeing 737 la velocità necessaria per decollare varia tipicamente tra i 250 e i 290 km/h, pensate a quanto instabile potrebbe essere una MotoGP attuale sul rettilineo.

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