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Moto2, Bagnaia: sapevo che Alex avrebbe usurato troppo le gomme

Seconda vittoria stagionale per Francesco: "prima della partenza ho preso un antidolorifico. In gara ho cambiato il modo di guidare"

Moto2: Bagnaia: sapevo che Alex avrebbe usurato troppo le gomme

Per Francesco Bagnaia, quello ottenuto ad Austin è il secondo successo stagionale su tre Gran Premi disputati. Se si toglie l’opaca gara di Termas – conclusa al nono posto – “Pecco” è, giustamente, primo nella classifica iridata della Moto2.

Eppure, il suo weekend aveva preso una brutta piega e lui aveva rimediato tante botte, nella brutta caduta nelle prove libere:sono scivolato perché la pista quest’anno non è mai stata perfetta – spiega Francesco – le condizioni sono peggiorate rispetto al 2017. Non si potevano mettere le ruote sulle linee bianche – cosa che di solito faccio – perché si volava via. È successo proprio questo: la moto ha perso aderenza e, durante i ruzzoloni, mi ha colpito nella parte sinistra del corpo. Niente di rotto, per fortuna ma, prima della partenza ho dovuto prendere un antidolorifico; mi faceva molto male il braccio, ma sai… durante la corsa non si pensa al dolore”.

Pensi che questa sia una vittoria a sorpresa o sapevi di potercela fare?

“Ieri, dopo le qualifiche, avevo previsto che saremmo stati forti in gara. Pensavo anche che Alex Marquez avrebbe potuto averne un po' di più, infatti, nei primi giri ha fatto la differenza. Tuttavia, da circa metà corsa, sono riuscito a contrattaccarlo: già nelle qualifiche avevo visto che lui, con la sua guida, avrebbe potuto consumare eccessivamente le gomme nei primi passaggi del Gran Premio e così è stato. Anche noi non eravamo davvero a posto, la moto scivolava molto nel finale, però bastava cambiare il modo di guidare ed è andata bene, perché ho accumulato un discreto vantaggio sino a vincere. È stata una gara soddisfacente per me perché questa pista non mi piace tanto, nel passato ho faticato. C’è ancora qualcosa da fare nella messa a punto, purtroppo stamattina non abbiamo potuto e siamo quindi partiti un po' ‘alla cieca’ per la gara ed è bello vincere la seconda prova su tre, ora siamo anche primi in campionato”.

Ritieni che la gara negativa di Termas sia da ritenersi un episodio isolato o temi si possa ripetere ancora?

“In Argentina eravamo partiti bene, ma per la gara siamo stati sfortunati: era importante azzeccare il setting giusto in quelle condizioni pazzesche, ma non ci siamo riusciti. Partendo quindicesimo e non essendo a posto, non ho recuperato molte posizioni. Sappiamo che non dobbiamo ripetere un weekend così negativo e sappiamo anche le cause che non ci hanno fatto andare forte su quella pista”.

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