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Moto3, Ottava meraviglia di Mir ad Aragon

Successo per lo spagnolo del team Honda Leopard, che batte Di Giannantonio e Bastianini. 8° Foggia, 10° Fenati, 11° Migno 

Moto3: Ottava meraviglia di Mir ad Aragon

Anche ad Aragon ha vinto il pilota attualmente più consistente e completo tra i tanti bravi della Moto3, grazie ad una condotta di gara che ha mostrato carattere e maturità: sapendo di non avere il passo per fuggire, lo spagnolo Joan Mir ha lottato nel gruppo dei primi 5 per tutto il Gran Premio, ha evitato inutili guai quando mancavano ancora troppi giri alla fine e, dopo aver studiato per bene le traiettorie dei rivali, li ha battuti proprio nell’ultimo passaggio, anche grazie a traiettorie “zig zag” che hanno imbestialito i suoi inseguitori.

Vittoria numero 8 per la Honda numero 36, in una gara ridotta a soli 13 giri: “vincere qui è davvero speciale -ha dichiarato Joan- manovre scorrette? Anche Di Giannantonio e Bastianini hanno fatto la stessa cosa”.

Secondo sul traguardo, ad un soffio da Mir, Fabio Di Giannantonio, partito quattordicesimo ed autore di una grande rimonta; lo aveva detto, il romano numero 21: “dalla quattordicesima casella, con un sorpasso al giro, posso ritrovarmi davantia questo calcolo mancavano “i conti dell’oste Joan Mir”: “sul rettilineo Mir ha fatto il serpente -ha aggiunto a fine gara ‘Diggia’-non è stata una bella manovra la sua e… peccato, ma ci riproverò”.

Terzo posto per un contrariato Enea Bastiani, anch’egli ad un nulla dalla vittoria, che con questo podio porta a 17 le coppe alzate in Moto3: “la manovra di Mir non è stata corretta -accusa diretta dal numero 33- ma non devo prendere io le decisioni finali”.

 Non soddisfatto il poleman Jorge Martin, quarto e giù dal podio, stesso muso lungo per Aron Canet, che ha provato a vincere, ma si è dovuto accontentare della quinta posizione.

Gara in lotta per McPhee e Ramirez, bell’ottavo posto ottenuto dalla wild card Dennis Foggia, a 743 millesimi dalla vittoria di Joan Mir. Dopo il tedesco Oettl, decima posizione conquistata da Romano Fenati, oggi fuori dai giochi valevoli per il podio.

Dopo la penalizzazione con arretramento di 12 caselle in griglia, Andrea Migno non si è perso d’animo, è partito bene, ha superato un mucchio di avversari, concludendo in una undicesima ed interessante posizione finale; chi ha perso posizioni e terreno è Nicolò Bulega, con una quattordicesima posizione ben distante dalle sue velleità pre-gara.

Diciottesimo e mai protagonista Niccolò Antonelli, seguito da Bezzecchi; posizioni 23 e 26 quelle di Pagliani ed Arbolino, Lorenzo Dalla Porta è caduto nelle battute iniziali.

Classifica piloti: Mir 271, Fenati 191, Canet 173.

 

LA CRONACA- Parte bene Martin, Bastianini lo salta dopo tre curve, mentre Foggia subisce qualche attacco; Mir è alle spalle di Canet, Bulega lotta nel gruppo, Oettl e McPhee si portano Suzuki nei primi otto.

È subito duello tra Martin e Bastianini, che si alternano al comando diverse volte, questo favorisce gli inseguitori, rimasti incollati ai primi due; sono partiti bene da centro gruppo Di Giannantonio e Rodrigo, ora nella top ten, Bulega, invece, ha perso molte posizioni e si trova al dodicesimo posto, Fenati è quindicesimo.

Canet passa al comando con un doppio sorpasso ai danni di Bastianini e Martin, Mir è quarto, lo seguono Oettl e Rodrigo. Foggia riesce a stare coi primi, ora è sesto, “Diggia” si trova in ottava piazza, Bulega è decimo.

Nel lungo rettilineo opposto a quello dei box il trenino di piloti si ricompatta, Bastianini ritorna in prima posizione, Martin e Canet provano ad attaccare l’italiano del team Estrella Galicia, Oettl è quarto, Mir è quinto. Foggia ha nel mirino il leader del Mondiale e studia ogni traiettoria dello spagnolo per capire dove attaccarlo.

Restano 6 passaggi, Mir si porta in testa, ma non può stare tranquillo: Bastianini, Canet, Martin, Oettl, Di Giannantonio, Foggia ed un folto gruppo sono pronti a provarci, il gap tra la lepre e la decima posizione di McPhee è davvero esiguo, nemmeno una curva. Cade Lorenzo Dalla Porta.

Vola nella sabbia l’argentino Rodrigo e dice addio alla gara spagnola, al comando c’è Canet, Di Giannantonio è riuscito a superare Bastianini e va in seconda posizione, anzi, in prima: con un sorpasso alla Curva 1 il romano del team Gresini si porta in testa alla gara e prova subito a fuggire.

Restano solo tre passaggi, Canet supera Bastianini e Di Giannantonio, mettendo la sua Honda in prima posizione, Mir è quinto, Foggia sesto, con Oettl e McPhee nel gruppo dei primi otto; escono tutti dall’ultimo curvone e si lanciano verso gli ultimi due giri di gara.

Di Giannantonio ci sta provando, ad un giro e mezzo dalla bandiera a scacchi il numero 21 prova ad accumulare vantaggio nei confronti degli avversari ma, attenzione, ecco l’ultimo giro: Mir e “Diggia” si toccano, Bastianini è terzo, Martin e Canet potrebbero vincere; a metà pista Mir conduce, Di Giannantonio viene saltato da Bastianini, Martin ci prova…

ultimo rettilneo, Mir è primo, esce forte dall’ultimo curva e vince, con Di Giannantonio e Bastianini a pochi centimetri, sul podio. Quarto Martin, quinto Canet, sesto lo scozzese McPhee.

 

 

 

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