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Moto2, Morbidelli la mette giù dura: domina il GP del Qatar

Prima vittoria in carriera per il romano di Tavullia, che batte Luthi e Nakagami. Sesto Marini, ottavo Baldassarri e dodicesimo Bagnaia 

Moto2: Morbidelli la mette giù dura: domina il GP del Qatar

Ha scelto una serata di gala per vincere la sua prima gara nel Motomondiale: Franco Morbidelli conquista il Gran Premio del Qatar della Moto2, mettendo in mostra velocità, costanza e precisione, guidando la Kalex del team Marc VDS messa perfettamente a punto, come ampiamente dimostrato dall’usura eccellente delle gomme Dunlop nei turni di prove libere, quasi tutti dominati.

Partito dalla pole, il giovane italiano ha bisticciato giusto un giro o due con Luthi, lo ha sorpassato, si è messo al comando del plotone ed ha salutato l’allegra compagnia della Moto2 tagliando il traguardo solitario ed indisturbato, sicuramente felice, tanto da non alzare il capo dal cupolino della sua Kalex, quest’anno munita di sospensioni Ohlins che hanno infuso fiducia al pilota numero 21, ora davvero completo e pronto all’assalto al titolo, dopo aver sfiorato la vittoria nel 2016 più volte: “mi sento benissimo, la sensazione è bellissima, è straordinario -non stava nella pelle dalla gioia Franco nel parco chiuso a fine gara- dopo tanto tempo finalmente ho vinto”.

Luthi ha lottato solo un giro con il “Morbido”, poi si è arreso: secondo posto per lo svizzero del team Interwetten, terzo per il giapponese Nakagami del team Asia Idemitsu che ha sudato per tenersi alle spalle Miguel Oliveira, ottimo quarto con la debuttante KTM Ajo.

Anche oggi Alex Marquez ha sofferto l’usura delle gomme ed ha chiuso quinto, appena prima dell’ottimo Luca Marini, sesto. Dopo la bella settima piazza del rookie Quartararo, ottavo posto per Baldassarri; un altro italiano ben piazzato è Francesco Bagnaia, dodicesimo al suo primo GP in Moto2 con la Kalex del team Sky VR46, che ha beffato l’ex campione Moto3 Danny Kent con la Suter del team Kiefer.

Simone Corsi, dopo una gara in zona punti, ha chiuso diciassettesimo, il campione in carica Moto3 Brad Binder ha portato la seconda KTM in ventesima posizione, in difficoltà i nostri Pasini, Locatelli e Manzi, con quest’ultimo scortato dai meccanici sino al box VR46 dopo una gara disputata con un serio problema al ginocchio.

Classifica iridata: Morbidelli 25, Luthi 20, Nakagami 16

 

LA CRONACA- Parte benissimo dalla prima casella Morbidelli, Luthi si incolla all’italiano ed Alex Marquez prova l’attacco al pilota svizzero; alla fine del primo giro contatto a centro gruppo tra diversi piloti, Gardner, Syahrin e Pasini vanno a terra, l’australiano si ritira, gli altri due continuano la gara.

Al secondo giro Luthi salta Morbidelli, Marquez è terzo, Nakagami quarto. Dopo Vierge in quinta posizione, Kent ed Oliveira lottano per la sesta, Aegerter precede Luca Marini, seguono Quartararo ed un gruppo composto da 4 piloti raccolti in pochi metri.

“Morbido” passa al comando all’inizio del quarto giro, Luthi e Marquez lo seguono, Nakagami ed Oliveira sono vicini ai primi tre e pronti all’attacco per le posizioni da podio. Più indietro, in tredicesima posizione Lorenzo Baldassarri è alle prese con Schrotter e Corsi.

A quindici giri dalla fine Morbidelli ha accumulato un buon vantaggio nei confronti di Luthi e Marquez, ai ferri corti per il secondo posto; Nakagami è ancora quarto, il portoghese Oliveira con la debuttante KTM gira forte e raggiunge il giapponese sino a contendergli la posizione. In fondo al gruppo cade Al Sulaiti e si ritira. Andrea Locatelli e Stefano Manzi navigano nelle posizioni di fine gruppo.

La gara propone molte tornate con Morbidelli ancora al comando, Luthi in seconda posizione lontano dalla battaglia per la terza, dove vediamo coinvolti Marquez, Nakagami ed Oliveira, che si infastidiscono favorendo la fuga di Morbidelli e Luthi. La settima posizione di Vierge è molto attardata rispetto ai primi sei, Marini è ottavo, Kent nono, Baldassarri undicesimo. Cade Navarro, era diciannovesimo.

Chi offre spettacolo è Oliveira, che salta Marquez approfittando di una sbavatura del pilota catalano. Il numero 44 della KTM è ora quarto, pronto ad attaccare Nakagami.

A nove passaggi dalla bandiera a scacchi Morbidelli è ancora primo e guida la sua Kalex del team Marc VDS ad un ritmo costante, Luthi è secondo, Nakagami suda per tenersi alle spalle Oliveira. Luca Marini è settimo, Baldassarri nono, Francesco Bagnaia undicesimo.

Al quindicesimo giro Morbidelli è imprendibile, Luthi si contende con Nakagami ed Oliveira il secondo gradino del podio, i tre piloti sono molto vicini; Quartararo è sesto, Marini settimo, Vierge ottavo, seguono Baldassarri, Pons, Aegerter e Bagnaia. Corsi è retrocesso in diciassettesima posizione, Locatelli e Manzi chiudono il plotone.

Penultimo giro, Morbidelli, e chi lo prende più? Franco domina la gara indisturbato, Luthi è secondo, Nakagami terzo, Oliveira quarto, ma tutti abbastanza distanti da potersi disturbare.

Morbidelli vince la sua prima gara in Moto2 tagliando il traguardo solitario senza alzare la testa dal cupolino della sua Kalex, Luthi arriva secondo, Nakagami completa il podio. Oliveira e Marquez precedono Marini, Baldassarri è ottavo, Bagnaia dodicesimo.

 

 

 

 


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