Rossi: Silverstone sarà decisivo

UPDATED Parziale delusione per i test di oggi: "non è stata una giornata buttata"


Quello che manca è sicuro, “5 decimi per il podio, 7 per la vittoria” assicura il Dottore, come trovarli non è ancora chiaro. La ricerca del tempo perduto è iniziata due settimane fa al Mugello, è continuata oggi a Barcellona e proseguirà mercoledì ad Aragon. Il bilancio di giornata non è positivo “ma non è stato un test buttato via” sottolinea Valentino Rossi. Il tempo finale, 1’43”252 con un passo di circa 8 decimi superiore al termine di 56 giri, non può soddisfarlo anche se non è stata la prestazione massima l’obiettivo di giornata. “Non mi sono preoccupato di montare gomme nuove al momento giusto per fare un buon giro, ci siamo concentrati sul altri aspetti” spiega. Soprattutto nel provare nuovi assetti e distribuzione dei pesi, “e abbiamo capito molte cose, ad Aragon continueremo il lavoro” assicura.

L’impegno di squadra e pilota è stato massimo, “ho provato molte soluzioni diverse, ma alla fine il set up migliore si è rivelato quello che ho usato in gara – afferma Vale – E’ con quello che ho fatto il giro migliore”. Ora si sa quello che non funziona, bisogna trovare però quello che può dare un vantaggio, per limare i decimi che servono. Dove? “Innanzitutto affinando la gestione elettronica, per migliorare l’erogazione della potenza – risponde – Poi dobbiamo capire perché non riusciamo a creare lo stesso grip meccanico di Honda e Yamaha sull’anteriore”.  Il nuovo forcellone in alluminio, che ha provato nel pomeriggio per un confronto con il vecchio in carbonio, non gli ha restituito ancora le stesse sensazioni che avevano portato alla sua promozione al Mugello. “In questa pista provocava chattering – rivela – Sarà interessante riprovarlo mercoledì per vedere come si comporterà su un altro tracciato”. Rossi oggi ha usato sia la vecchia gomma anteriore, che non sarà più disponibile dalla prossima gara, che la nuova. “Non c’è una grande differenza, soprattutto in questa pista. In gara ho usato quella nuova, la scelta giusta”.

Il Dottore guarda con curiosità ai prossimi impegni, ad Aragon e Silverstone: “l’anno scorso sono stati due circuiti in cui abbiamo faticato molto – ricorda – Sarà importante riuscire a essere competitivi lì”. In Inghilterra dodici mesi fa iniziò la rivoluzione della Desmosedici, fra due settimane vorrebbe iniziare a raccoglierne i frutti.

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