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Dopo un'iniziale fase di corteggiamento, Andrea Dovizioso è sempre più vicino a conquistare il cuore della sua Yamaha. All'indomani del suo primo podio con da pilota satellite con il team Tech3, il forlivese ha confermato la propria intesa con la M1 concludendo i test post-GP in prima posizione. Un altro passo importante nel suo cammino verso una moto ufficiale.
"Essere stato il più veloce oggi mi da una grande iniezione di fiducia – ha detto – Con gli aggiornamenti a disposizione sono riuscito ad essere più veloce di ieri in gara, nonostante la pista fosse più sporca, soprattutto al mattino".
Dovizioso ha avuto modo di provare la stessa di elettronica e motore a disposizione dei piloti ufficiali, sentendo da subito la differenza in positivo.
"L'elettronica nuova che ci ha fatto fare un passo avanti, soprattutto in termini di longevità della gomma e del controllo del pattinamento in curva. Nelle curve 3 e 9 soffrivo molto in gara, mentre oggi ero molto più stabile. La potrò usare già da Silverstone, anche se su una sola moto".
Quanto al nuovo motore, il responso è più tiepido.
"Non credo faccia molta differenza rispetto a quello che abbiamo già. Sotto certi aspetti va meglio: è un po' più pronto ad accelerare in uscita di curva, quando stai tirando su la moto. Però nei rettilinei, nelle cambiate ad alti regimi, è leggermente più lento a salire di giri. Cambia poco perché ho già punzonato tre motori (su 6 a disposizione per la stagione, ndr) e non lo posso usare a breve, ma ad Aragon porteremo entrambi per continuare a fare raffronti".
Il metro di paragone rimane Jorge Lorenzo, colui ha avuto più successo di chiunque altro con la Yamaha negli ultimi anni e meglio conosce i segreti più intimi della moto della casa di Iwata.
"Lorenzo la guida da 5 anni, e la sa sfruttare meglio di chiunque altro. Rispetto a me è più veloce a centro curva, ma oggi abbiamo fatto un grande passo avanti e siamo sempre più vicini".
Il maiorchino è avvisato. La sua dama ha un serio pretendente.
