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La 1a vittoria di Cortese arriva a Brno

Il tedesco beffa il francese Zarco. Terzo Moncayo. Grotzkyj 8°, Morciano 11°

Moto - News: La 1a vittoria di Cortese arriva a Brno

La gara della 125 di Brno porta i colori della Germania ma con un retrogusto italiano. E' italiano infatti il sangue che scorre nelle vene del tedesco Sandro Cortese, che ha scalato il primo gradino del podio nella prima volta nella sua carriera fatta di 7 podi e 125 partenze in 125.

"Ho provato a stare dietro a Zarco - ha detto il tedesco in perfetto italiano - poi a metà gara ho visto che potevo farcela e ho fatto il massimo per passarlo".

Un boccone amaro da deglutire per il francese che aveva in bocca già il sapore della vittoria e che ha sottovalutato l'avversario, in una giornata dove la fortuna in qualche modo gli aveva già regalato un jolly, con la rottura della moto di Nico Terol, corstretto quasi subito al ritiro.

"Ho provato a vincere, ma nell'ultima esse eravamo troppo stretti in curva e sono scivolato - ha detto Zarco sorpreso dalla resistenza che gli ha opposto Cortese all'ultimo giro - Sono arrabbiato per non aver vinto ma sono comunque contento per questi 20 punti".


In terza posizione si è piazzato lo spagnolo Moncayo, che a fine gara ha voluto dedicare il terzo gradino del podio ad una persona molto speciale.

"Per tutta la gara ho pensato a Mario Martini, una persona che è stata molto importante per me e per la mia carriera e voglio dedicare questa gara a lui".

Ora nella classifica del mondo rimane saldamente in testa Terol con 166 punti, seguito da Zarco a 12 lunghezze di distanza, con Vinales, terzo con 132 punti e Cortese che sale a 131 punti. Folger, che non ha preso parte alla gara per problemi fisici, è fermo a 110 punti.

Così gli italiani: 8° Simone Grotzky, 11° Morciano, 19° Tonucci, 20° Mauriello.

La gara.  Scatta dalla pole Nico Terol e inizia a condurre il lungo corteo, che per 19 giri si darà battaglia sul tracciato ceco. I primi ad uscire dai giochi sono Ajo e Masbou, entrati in collisione al primo giro.

Alla fine del primo giro transitano dalle fotocellule Terol, Zarco, Faubel, Cortese e Gadea, con Moncayo, Vinales e Vazquez all'inseguimento.

A metà del secondo giro, la Derbi del francese Zarco passa lo spagnolo. I due danno il via ad una serie di sorpassi che 'anagrammano' le loro posizioni di testa e nel frattempo si avvicina il tedesco Sandro Cortese.

All'ottavo giro, colpo di scena: l'Aprilia di Terol rallenta per un problema tecnico e il leader del mondiale è costretto a lasciare definitivamente la scena a Zarco e a Cortese, che nel frattempo hanno già dato un distacco a Vinales di 4 secondi.

"La moto ha perso potenza e poi si è subito spenta e fermata", ha spiegato lo spagnolo ai suoi uomini una volta al box, ipotizzando un problema elettrico.

A tre giri dalla fine passano per primi Zarco e poi Cortese. I due sono appaiati da molti giri, con il francese che conduce e il tedesco che lo studia. A 11 secondi di distanza segue un gruppo formato da Gadea, Faubel, Moncayo, Oliveira e Vinales.

Cortese sferra l'attacco con un fendente a due giri dal termine ma Cortese non molla la presa, nel frattempo dietro di loro il gruppo compatto di 5 piloti (da Moncayo a Vinales) si dà battaglia.

Il duello carena contro carena vede i due, protaginisti di sorpassi mozzafiato checonsegnano la vittoria al tedesco Cortese (che cortese non è stato affatto in questo scambio mozzafiato!), probabilmente sottovalutato dal giovane francese.


Fuori dai giochi: Ajo e Masbou (quest'ultimo rientrato e ricaduto al 7° giro) che sono entrati in collisione nel primo giro, Adrian Martin scivolato al 2° giro,  Danny Kent che si ferma, Vazquez (highside a 6 giri dalla fine), Tatasciore ritirato a due giri dalla fine e Oliveira scivolato nella volata finale all'ultima curva dell'ultimo giro, giunto poi  in 23a posizione.


Tutti i piloti comunque sono stati ancora lontani dal record della pista di Lucio Cecchinello 2'07”836, registrato dal Team Manager MotoGP nel 2003.

“E' stato il giro a vita persa, il giro perfetto”, ha dichiarato Cecchinello. E il suo record rimarrà negli annali, considerando che dal prossimo anno la categoria 125 sparirà per dare vita alla Moto3.

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