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SBK, Toprak: “Se oggi si fosse corso a Portimao avrei vinto”

“Qua sono stato velocissimo e se avessi messo la SCQ al pomeriggio sarei arrivato sull’1’38”. Phillip Island? Non so cosa mi aspetta, perché la pista e il grip sono ben diversi da Portimao. In Australia ho vinto con la Yamaha, ma Bautista non era sulla Ducati"  

SBK: Toprak: “Se oggi si fosse corso a Portimao avrei vinto”

Un martedì da incorniciare quello di Portimao per Toprak Razgatlioglu. Il pilota turco ha infatti chiuso al comando i test portoghesi, realizzando tra l’altro il nuovo record ufficioso del tracciato in 1’39”189. Una prestazione che lascia il sorriso e al tempo stesso la consapevolezza al turco per quanto fatto.

“Sono molto entusiasta per il lavoro svolto quest’oggi – ha detto – il problema è che abbiamo utilizzato due diversi forcelloni riscontrando un diverso grip. Non avevamo in programma  di utilizzare la SCQ, perché ne avevamo soltanto una. Alla fine però abbiamo deciso di metterla, ma nel momento in cui l’abbiamo montata la moto saltellava e vibrava. Sono dell’idea che se avessimo utilizzato la SCQ dopo l’ora di pranzo sarei arrivato sull’1’38”.

Sta di fatto che il turco ha fatto un super lavoro.
“Il crono è davvero incredibile così come quello ottenuto sul passo con la SC0. Abbiamo infatti svolto una bella simulazione sull’1’39” alto e sull’1’40” basso”.

Toprak sorride ma al tempo stesso tiene i piedi ben ancorati a terra.
“Qua siamo stati davvero forti, ma a Phillip Island non so come andrà. Ci sono tanti interrogativi, perché la pista è diversa, così come il grip e poi c’è il nuovo asfalto. È ancora troppo presto per dire cosa aspettarci in Australia. Se però ci fosse stata la gara quest’oggi, penso che avrei vinto, dato che il mio passo era davvero forte”.

Il bilancio è certamente positivo.
“Sono molto contento di quanto sta facendo BMW e del mio gruppo di lavoro, perché stiamo lavorando al massimo per arrivare alla vittoria. Ogni giorno la moto migliora e diventa sempre più competitiva, così come la fiducia. Non so se potrò già vincere, ma quello è il nostro obiettivo”.

Ad attenderlo c’è l’Australia, poi lo sbarco in Europa a Barcellona.
“Le prime due piste sono molto diverse tra loro. Sono pronto a lottare ed è quello il nostro obiettivo. Come ho già detto più volte non siamo distanti dai migliori, ma serve compiere ulteriori passi avanti. In Australia ho vinto con la Yamaha, ma Bautista non era sulla Ducati"

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