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MotoGP, Luca Marini: "Perché Honda? Il mio sogno è sviluppare una moto e vincere"

Per Luca pole position e 3° posto nella sprint del Qatar. "La Ducati è una moto incredibile, ti permette di lottare per il podio ad ogni gara, non è facile lasciarla. La Honda invece è in difficoltà ma so che tornerà a vincere"

MotoGP: Luca Marini:

Luca Marini, inseguito in questi giorni dalle voci che lo danno già in Honda il prossimo anno, nel sabato del Qatar si è fatto inseguire anche dai suoi avversari. Dapprima in qualifica, in cui l'italiano ha strappato la pole position ad un velocissimo Di Giannantonio, ironia della sorte anch'egli in lizza per la sella di Marquez. Poi nella sprint, in cui Luca partendo dalla prima fila ha inizialmente provato a prendere il via, poi un problema al posteriore lo ha costretto ad una gara in difesa. Sulle distanze brevi l'alfiere della VR46 riesce quindi a proteggere un importante terzo gradino del podio, in una gara resa difficile non solo dai propri problemi tecnici, ma anche dagli ostacoli intrinseci del tracciato, in primis temperature e aderenza, che hanno reso i sorpassi visti oggi ancor più rischiosi. La gara di domani si giocherà anche e sopratutto sulla scelta e sulla gestione delle gomme.

"Non mi aspettavo di soffrire così tanto - esordisce Luca Marini - sapevo che il mio passo non era veloce come quello di Di Giannantonio, ma dopo quattro giri il calo del posteriore è stato enorme, perdevo aderenza ovunque e avevo difficoltà in ingresso curva. Appena toccavo il gas perdevo aderenza alla gomma posteriore, proteggere questo podio è stata una sopravvivenza, se ci fossero stati altri 11 giri non avrei saputo come farli a esser sinceri. Un'altra cosa strana è stata vedere la pressione della gomma posteriore schizzare in alto, di solito non succede mai, come temperature ero più basso di quelle di Fabio e allineato a quelle di Martin ma la pressione era il doppio. Quanto all'anteriore, a me non piace essere quello diverso anche se secondo me anche con la morbida si poteva fare bene, alla fine ciò che contava era gestire l'usura sul lato destro a prescindere dalla mescola scelta. Domani per la scelta credo si tratterà più che altro di una questione di feeling, di fiducia".

Sprint a parte, oggi hai fatto anche la pole position.
"In effetti la pole è meglio del terzo gradino del podio, ho fatto davvero un grande giro, anche se sono andato un filo largo alla curva sette, ma sono davvero soddisfatto, forse avrei potuto limare un altro decimo ma quando si spinge al massimo ci sta commettere dei piccoli errori. Partire davanti qui a Lusail è un grande vantaggio, perché superare su questo tracciato è difficile essendoci solo una linea pulita".

Che sensazione da ad un pilota partire con 21 piloti alle spalle?
"E' una bellissima sensazione, diversa da quando sei nel gruppo di mezzo. Quando corri tra altri piloti sei sempre limitato dalle azioni dei tuoi avversari, devi sia attaccare che difenderti. Quando invece sei in testa puoi concentrarti sul fare delle linee pulite, essere veloce e performante".

Chi vedi tra i principali rivali?
"Credo che Fabio sarà tra i più veloci anche domani nella gara lunga, oggi è partito male ma poi è riuscito a tornare su in classifica, sono curioso di capire in quali punti è riuscito a sorpassare".

Cosa ne pensi della vittoria di Martin?
"Ha fatto una gara incredibile, quando c'è poca aderenza in pista lui riesce sempre ad essere veloce. Il setup della sua moto poi è molto stabile in tutti i circuiti, bisogna davvero fare i complimenti sia a lui che alla sua squadra per il lavoro che stanno facendo".

Oggi con questa Ducati hai ottenuto una pole ed un podio, e domani hai delle ottime possibilità di poter ripetere queste prestazioni. Cosa ti spinge verso la Honda?
"Il mio sogno ed il mio obiettivo è sempre lo stesso, quello di lavorare allo sviluppo di una moto per una casa costruttrice, di correre con loro e di riuscire assieme a vincere un mondiale. La Ducati è una moto incredibile che permette a tutti noi di esprimerci in maniera incredibile, è chiaro che non è una scelta facile lasciarla, ti permette di lottare per il podio ad ogni gara. La Honda ora sta faticando molto ma credo che in futuro torneranno a vincere come in passato".

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