Tu sei qui

SBK, Pernat: “Iannone in Superbike? Il suo obiettivo è ritornare in MotoGP”

“Andrea vuole tornare in MotoGP, ma non poteva farlo subito. È un grande talento, un personaggio, e non può che fare del bene alla SBK. La moto e il team sono quelli giusti e, se azzecca la stagione, può giocarsi la vittoria”

SBK: Pernat: “Iannone in Superbike? Il suo obiettivo è ritornare in MotoGP”

Dopo quattro anni di squalifica, Andrea Iannone tonerà a competere nel 2024, gareggiando nel Mondiale Superbike con la Ducati del team GoEleven. Un annuncio accolto con piacere da Carlo Pernat che, oltre a essere stato per anni manager del pilota di Vasto, non ha mai smesso di credere nelle capacità di Andrea e nella possibilità di un suo ritorno nel motociclismo, a livello Mondiale.

Innanzitutto penso che Andrea sia un grande talento, uno dei talenti più forti che siano. È un pupillo di Gigi Dall’Igna, che gli vuole molto bene, nonostante Andrea non abbia accettato di rimanere con Ducati. Il posto è andato a Dovizioso, ma bisogna ricordare che la prima scelta di Ducati era Iannone ha osservato Pernat, commentando la notizia ai microfoni del nostro inviato Riccardo Guglielmetti.

A più di quattro anni di distanza dalla sua ultima gara in MotoGP, il 34enne abruzzese avrà quindi l’occasione per rimettersi in gioco con la formazione di Gianni Ramello. Con cui punta a brillare tra le derivate di serie, per ambire a un futuro ritorno nel paddock del Motomondiale.

“Quattro anni fermo sono tanti, non troppi, ma tanti. Non tanto a livello fisico, ma si perde l’occhio per il sorpasso e non è facile” ha chiosato il managr ligure, che si aspetta grandi cose da The Maniac, nonostante il suo lungo stop: “È chiaro che Andrea si è allenato e ha una voglia matta di ritornare e la moto secondo me è quella giusta. Sono giusti anche il team e il campionato, perché lui è un personaggio e non può che fare del bene alla Superbike, dato che i media parleranno parecchio di lui, soprattutto all’inizio. È chiaro che il suo obiettivo è quello di tornare in MotoGP, ma non poteva farlo subito. Se dovesse azzeccare la stagione, ed essersi tranquillizzato un po’, secondo me potrebbe dire la sua e anche giocarsi la vittoria”.

Rilanciarsi dopo il calvario degli ultimi anni non sarà una missione semplice per Iannone, ma il suo ex manager è certo che l’abruzzese abbia tutte le carte in regola per riuscirci.

“Sono sempre legato ad Andrea, anche se non sono più il suo manager da due o tre anni. Ci siamo sentiti parecchie volte e mi ha chiesto alcuni consigli. L’ho trovato molto sereno e con tanta voglia - ci ha confessato Pernat - È proprio ‘cattivo’, però è cambiato un po’ nella mentalità. Credo si sia uniformato e sia diventato più riflessivo, senza più tutti quegli alti e quei bassi, anche a livello caratteriale. Non è che con questo abbia perso il talento, sia chiaro, però secondo me questa sarà la chiave del suo prossimo anno”.

Se c’è qualcuno che conosce bene The Maniac, del resto, questo è proprio il manager genovese, il quale ci ha raccontato uno dei tanti retroscena vissuti insieme ad Andrea.

Quando è andato in Ducati l’ho visto felice come non mai. Il suo obiettivo era quello ed era talmente contento che mi pare fece una cena a base di aragoste, granchi di mare e champagne -  ha ricordato Carletto - Se lo meritava, stava bene fisicamente, aveva grosse aspettative e mi ricordo che quella fu una delle cene più belle e simpatiche della nostra vita”. 

Articoli che potrebbero interessarti