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SBK, Roberta Ponziani prima Campionessa del CIV Femminile

Sara Cabrini vince la gara di Imola, ma non basta: per soli 4 punti Roberta Ponziani è Campionessa del CIV Femminile 2023

SBK: Roberta Ponziani prima Campionessa del CIV Femminile

Non basta il miglior formato di Sara Cabrini per ribaltare la situazione in campionato nel CIV Femminile. Pur vincendo e agguantando il punto addizionale per il giro più veloce nell’ultima gara stagionale di scena all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, in griglia unica e con classifiche separate con la Women’s European Championship, per soli quattro punti la fiorentina ha dovuto arrendersi a Roberta Ponziani. Massimizzando il punto extra (per un totale di +10 alla vigilia della corsa) del sabato per la pole position, la portacolori del team Roc’N’Dea Yamaha si è accontentata di un secondo posto di categoria (quarto assoluto) per mettere le mani sul primo, storico titolo tricolore della neonata competizione nazionale riservata alle donne.

Ponziani Campionessa CIV Femminile

Nata a Montorio al Vomano (paesino in provincia di Teramo), dal suo esordio in Minimoto Roberta Ponziani di strada ne ha fatta. Mietuti successi a profusione a livello regionale, italiano ed europeo, passando successivamente alle ruote alte prima nel CIV Supersport 300 e poi alla Yamaha R3 Cup, nell’ultimo triennio l’abruzzese aveva messo insieme tre medaglie di bronzo di fila nella Women’s European Cup. Una pilota veloce, competitiva, talvolta un po’ sprecona, a cui mancava soltanto la definitiva consacrazione. Che non ha tardato ad arrivare una volta entrata a far parte del team Roc’N’Dea di Alex De Angelis e Massimo Roccoli.

Cabrini piegata

Nel contesto di una stagione che l’ha vista ripetere il terzo posto finale nel nuovo formato della Women’s European Championship, parallelamente Roberta Ponziani ha preso parte anche alla prima edizione del CIV Femminile, dando vita ad uno show elettrizzante con l’amica-rivale Sara Cabrini per la tabella tricolore. Un confronto-a-due comprensivo di sfide entusiasmanti come quella assaporata lo scorso mese di settembre all’Autodromo di Varano de’ Melegari, conclusasi in suo favore. Proprio quel trionfo ha sancito il punto di svolta, tanto da proiettarla all’ultimo round 2023 con un prezioso margine di vantaggio da gestire. Prima nel CIV Femminile e seconda nella WEC alle spalle della “solita” Beatriz Neila Santos, la pilota del team Gradara Corse Kawasaki dal canto suo ha venduto cara la palla sui saliscendi del Santerno (lo aveva anticipato ad inizio week-end), ma Ponzi ha mantenuto i nervi saldi vestendo i panni di ragioniera.

Gara da spettatrice

“Ho preferito evitare di prendermi rischi inutile. Avevo tutto da perdere, non è stato semplice restare sornione mentre le altre ragazze davanti a me lottavano per la vittoria - ha ammesso la numero 96 - ho preferito pensare al campionato. Non nego di aver avvertito una certa tensione prima della gara. Roccoli e De Angelis hanno saputo infondermi la necessaria serenità. Questo è il mio primo titolo tra le ruote alte, sono orgogliosa di essere entrata nella storia. Resterò negli annali in qualità di prima vincitrice del CIV Femminile”.

Obiettivo Mondiale Femminile

Se domani tornerà subito a lavorare nel panificio di famiglia in quel di Montorio al Vomano, sul piano sportivo sogna l’approdo nel FIM Women’s World Cup che dal 2024 si disputerà in alcuni round del Mondiale Superbike: “Se ne parla molto, anche se ancora non se ne sa nulla nello specifico. Spero di ricevere presto notizie perché resta un mio obiettivo”.

Photo credit: Women’s European Championship

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