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MotoGP, Aleix Espargarò: “Non mi aspettavo di essere così veloce a Motegi”

Aleix Espargarò porta l’Aprilia in top-3 a Motegi: “Dobbiamo capire come attestarci su questi livelli ovunque. Mi diverto, al contratto ci penserò nel 2024”. In Q2 anche Maverick Vinales: “Non siamo sicuri del nuovo pacchetto aerodinamico”

MotoGP: Aleix Espargarò: “Non mi aspettavo di essere così veloce a Motegi”

Aleix Espargarò porta l’Aprilia in top-3 al termine della giornata inaugurale di prove al Mobility Resort Motegi. Archiviata l’opaca trasferta in terra indiana al Buddh International Circuit, l’aria del Sol Levante ha portato in dote nuovi stimoli al motociclista di Granollers, classificatosi in terza posizione dietro al primatista Brad Binder e al Campione del Mondo in carica Francesco Bagnaia. Un inizio incoraggiante, seppur con qualcosa da sistemare sul passo gara.

“Mantengo i piedi per terra, siamo soltanto al venerdì. In ogni caso non mi sarei mai aspettato di essere così veloce qui - ha affermato - a maggior ragione se si considera che ho ottenuto il mio best lap girando da solo. Altre volte in passato ci siamo collocati in testa ad inizio week-end e poi fatti rimontare dagli avversari in corso d’opera, confido che in questa circostanza vada diversamente.

Ed ha aggiunto, facendo riferimento alla propria posizione contrattuale in scadenza tra un anno: “Dobbiamo capire come attestarci su questi livelli ovunque. Punto a finire questa stagione il più in alto possibile in campionato. Mi diverto e finché sono competitivo non penso al resto fino a quando non sarà giunto il momento di farlo.

A differenza del compagno di squadra (leggi sotto), il numero 41 non ha utilizzato l’ultimo sviluppo aerodinamico introdotto dalla casa di Noale: “Forse lo monteremo sulla mia moto nella FP2 di domani. Anche se l’ultima volta che l’ho provato, sia nel 2022 in occasione dei test di Barcellona che quest’anno in quelli di Misano, non ha funzionato.

Vinales: “Sappiamo cosa ci manca per il 2024”

Lo squadrone Aprilia Racing saluta il venerdì giapponese col sorriso. Oltre al già menzionato Aleix Espargarò, dall’altro lato del box anche Maverick Vinales si è garantito l’accesso diretto al decisivo Q2 delle qualifiche ufficiali. Per il rotto della cuffia ha stampato l’ottavo tempo nella sessione di Practice, lasciandosi alle spalle le KTM di Pol Espargarò e Jack Miller. Una posizione che non deve ingannare visto che il motociclista di Figueras ha ricevuto il compito soprattutto di portare in pista e saggiare uno sviluppo aerodinamico, scartato a fine giornata.

“Rientrare tra i primi dieci era fondamentale, altrimenti sarebbe stato stressante gestire il resto del week-end. Ci siamo concentrati su un pacchetto aerodinamico che avevamo già sperimentato, del quale non siamo del tutto sicuri - ha detto il numero 12 - questa cosa ci ha un po’ rallentato oggi, domani penso che torneremo alla versione standard, ma vogliamo insistere per capire il comportamento della moto. Stiamo cercando di renderla ulteriormente competitiva. Nel complesso comunque sono soddisfatto, sul ritmo ci siamo, dobbiamo semplicemente migliorare nel giro secco. Può capitare di scivolare indietro in classifica quando non si riesce ad estrapolare il massimo potenziale dal proprio pacchetto”.

Il Campione del Mondo Moto3 2013 sembra avere le idee chiare in merito agli aspetti da perfezionare in vista del prossimo anno: “Sappiamo quali sono. Il primo la qualifica. Il secondo, sulla carta più facile, la partenza.

Tante cose da provare che implicano una differente filosofia di lavoro per Vinales, abituato alla metodologia giapponese vissuta nel quadriennio e mezzo in Yamaha: “Un’esperienza totalmente differente, nel bene e nel male - ha ammesso - portare numerosi sviluppi e lavorare su più aree non sempre può definirsi positivo. In queste situazioni reputo importante fornire i giusti input ai meccanici perché è facile smarrire la strada. Credo in questo progetto, sono convinto che il prossimo anno andremo ancora meglio e che la squadra possa allestire una moto che performi al top. Non ci manca nulla”.

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