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Dall’Igna: “Le difficoltà della Honda non sono un problema della MotoGP”

“È giusto aiutare le squadre in crisi, ma va fatto in modo equo, perché arrivare fin qui ha richiesto sacrifici alla Ducati e questo deve essere riconosciuto. Abbiamo un campionato spettacolare, dove deve sempre essere il migliore a prevalere”

MotoGP: Dall’Igna: “Le difficoltà della Honda non sono un problema della MotoGP”

Bisogna tornare indietro fino alla vittoria di Brad Binder nella Sprint Race di Jerez per trovare un pilota non Ducati sul gradino più alto del podio della MotoGP. La Casa di Borgo Panigale ha infatti monopolizzato le posizioni di vertice negli ultimi quattro appuntamenti di campionato, con una supremazia che diventa ancora più netta nei confronti delle Case giapponesi, lontane anni luce dalla Ducati nella classifica Costruttori.

Mentre il marchio emiliano è andato in vacanza da capolista, con un bottino di 285 punti, Honda e Yamaha hanno lasciato Assen occupando gli ultimi rispettivamente due posti della graduatoria, con un ritardo di 196 e 203 lunghezze dalla vetta. Proprio per questa ragione la Dorna sembra essersi mossa per dare un aiuto concreto ai marchi del Sol Levante, cercando di convincere le Case europee a concedere ai due costruttori delle concessioni a cui non sarebbero destinate ad accedere da regolamento. Uno scenario di cui i colleghi di AS hanno discusso con Gigi Dall’Igna, parlando in particolare dello stato di crisi in cui versa la Honda.

“Sono d’accordo sul fatto che il campionato debba essere il più equilibrato possibile e che si debba trovare un compromesso per far sì che tutti possano lottare per le posizioni importanti, ma è chiaro che il migliore deve sempre prevalere, perché questo è uno sport e lo sport funziona così. È giusto aiutare le squadre in difficoltà, ma è giusto farlo in modo equo, ha chiosato il Direttore di Ducati Corse.

L’ingegnere veneto non chiude del tutto la porta a un aiuto alle fabbriche nipponiche, sottolineando però come il momento negativo della Casa dell’Ala non sia da considerarsi una responsabilità della MotoGP e non debba avere ripercussioni sul lavoro compiuto dagli altri marchi.

“Non credo sia un problema del campionato. Onestamente, abbiamo un campionato meraviglioso e spettacolare, con grandi gare. Sono orgoglioso di lavorare in un competizione come questa”, ha affermato Dall’Igna, consapevole del duro lavoro compiuto dalla Ducati per raggiungere i vertici del campionato: È stato molto difficile arrivare fin qui, con molti anni di sacrifici da parte di tutti all'interno della fabbrica e questo deve essere riconosciuto. Non si può perdere tutto questo nei prossimi anni, per via di eventuali concessioni troppo favorevoli ad altri”.

Lo stesso Alberto Puig, del resto, ha elogiato il lavoro svolto dagli uomini di Borgo Panigale, ammettendo il ritardo della Honda nei confronti della Ducati. Parole accolte con soddisfazione da Dall’Igna, che non si è però voluto sbilanciare troppo sul momento vissuto da Marc Marquez e su un possibile interesse della Ducati nei confronti dell'otto volte iridato.

“Onestamente, non c'è che da sentirsi orgogliosi. Lo dice uno sportivo che lavora nel motociclismo da molti anni, il che fa ancora più piacere - ha riconosciuto l’ingegnere commentando le parole dello spagnolo - Non è mai bello vedere un grande campione come Marquez soffrire e rischiare così tanto. Onestamente, non è nella posizione che merita”.

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