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Nel segno di Michael Rinaldi, proprio così! Il portacolori Ducati inizia al meglio il weekend di Barcellona, fissando il riferimento del turno in 1’41”633. Per soli 19 millesimi il romagnolo precede la Kawasaki di Johnny Rea, mentre in terza posizione si inserisce Toprak Razgatlioglu con la Yamaha, staccato dal vertice di 86 millesimi.
Per l’occasione il turco ha dovuto fare i conti con una bandiera nera, perché non gli funzionava il GPS. Lo stesso problema lo ha avuto Axel Bassani, che ha perso parte del turno, rimanendo fermo al box e finendo 13° alle spalle di Danilo Petrucci.
A proposito di Ducati, in quarta posizione compare quella di Alvaro Bautista, che accusa 146 millesimi dal proprio compagno, poi la Honda di un sorprendente Iker Lecuona, davanti ad Andrea Locatelli e Dominique Aegerter. 8° Vierge, 9° Lowes, 10° Redding con la BMW. 14° Gerloff, poi Oettl, 22° Baldassarri.
11:14 Aggancia la terza piazza all'ultimo giro Toprak, che accusa soli 86 millesimi dalla vetta.
11:13 Entriamo ora negli ultimi minuti di sessione: Toprak diventa quarto, mentre Locatelli è nono. Bassani invece resta tredicesiimo alle spalle di Petrucci.
11:11 Finisce a terra Xavi Viere in curva 2.
11:10 Compie un balzo in classifica anche Lowes, ora settimo davanti alla Yamaha di Razgatlioglu.
11:07 Al momento ci sono due Ducati nei primi tre posti mentre Lecuona è quarto con la prima delle Honda davanti ad Aegerter. Passo avanti anche Vierge, adesso sesto con l'altra CBR
11:05 In casa Yamaha la migliore delle R1 è quella di Aegerter, autore del quinto posto davanti a Toprak, mentre 10° Locatelli preceduto dalla Yamaha di Gardner. 22° invece Baldassarri. Ancora fermi ai box Ruiu e Lopes.
Stiamo per entrare negli ultimi dieci minuti di questa FP1 dove Rinaldi detta il passo con 19 millesimi di margine su Rea.
11:00 In pista è rientrato anche Axel Bassani, che ora occupa la 12^ posizione. Sta rincorrendo Alex Lowes, soltanto 14° davanti ad Oettl.Nel frattempo nei box Honda compare Alberto Puig.
10:55 Toprak torna in pista e sigla il sesto crono a 766 millesimi dalla prestazione di Rinaldi. Decimo è invece Andrea Locatelli con Petrucci e Bassani alle spalle.
10:50 Ecco la classifica di questi primi 20 minuti di FP1 a Barcellona!
10:45 Bautista va all'attacco e diventa terzo in 1'41"779! Lo spagnolo è ora dietro a Rea mentre Aegerter è quinto seguito da Redding e Toprak. 11° Petrucci a un secondo e un decimo dalla vetta, poi Bassani, che ancora deve rietrare in pista.
10:42 Rinaldi si migliora ulteriomente in 1'41"633 mentre Rea si porta a soli 19 millesimi dal romagnolo. Al momento loro sono gli unici sotto il muro dell'1'42".
10:40 Doppia bandiera nera: prima per Bassani e poi per Toprak, a cui non funziona il GPS e devono rientrare ai box!
10:38 I primi nove piloti sono racchiusi in un solo secondo con Rinaldi al comando, nonché l'unico in grado di abbattere il muro dell'1'42" in 1'41"652.
10:35 Rinaldi abbassa il suo crono in 1'41"753 rifilando 286 millesimi a Rea, mentre terzo Scott Redding a sette decimi dalla vetta con un sorprendente Lecuona alle spalle. 5° Bautista, 9° Bassani seguito da Petrucci.
10:33 Ecco i primi crono: Rinaldi al comando in 1'42"137 seguito da Rea, poi Gardner, Bautista e Toprak. 11° Petrucci, ancora fermo ai box Bassani.
10:30 Semaforo verde! Parte ora la sessione a Barcellona della Superbike coin Granado il primo a scendere in pista seguito da Lecuona.
10:20 Ci siamo! Tra 10 minuti partirà il turno della top class. Uno dei temi sarà il discorso legato al taglio dei giri motore, su cui Serafino Foti di Ducati ha puntato il dito per la scelta di tagliare il dito alla Rossa (leggi QUI).
10:00 A Barcellona è tutto pronto per il via della FP1. Giornata di sole con 19 gradi nell'aria e 33 gradi sull'asfalto.
La Superbike riparte da Barcellona con il primo turno di libere in programma alle ore 10:30. Bautista e la Ducati scendono in pista castrati di 250 giri, mentre Rea e la Kawasaki ne godono di 250 giri aggiuntivi. Vedremo quindi quelli che saranno i valori in campo con Toprak e la Yamaha intenzionati a inserirsi nella bagarre per le posizioni di vertice.
