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Dopo i risultati deludenti sul circuito Argentino, le Aprilia posano le due ruote sul circuito di Austin, tristemente noto per le sue condizioni meno che ottimali. Ciò nonostante entrambi i piloti Aprilia mettono a segno degli ottimi giri veloci, chiudendo le due sessioni di libere entrambi nella top10 della Q2. Per Maverick un 2'02'717 gli vale il sesto miglior crono del venerdì, Aleix è nono ad un pugno di centesimi dal compagno di box. Un risultato qui sul circuito statunitense potrebbe valere oro per le aspirazioni dei due spagnoli, Maverick in primis, che con 32 punti è quinto in classifica con un podio all'attivo.
"Sono soddisfatto di questo venerdì qui ad Austin - ci spiega Maverick - essere lì vicino senza aver fatto un giro perfetto è già di per sé un ottimo risultato. Oltretutto c'è stato anche un netto miglioramento rispetto allo scorso anno, sono migliorato di mezzo secondo, quindi sono davvero contento".
Oggi scherzando con Oliveira si è parlato della rigidità delle Aprilia sui dossi di questo tracciato, ma il portoghese ha ribattuto che le KTM forse era anche più rigida!
"Tutte le moto si muovono su questo tracciato, dobbiamo capire bene le traiettorie tra i dossi per cercare di evitarne il più possibile, il tracciato non è in condizioni ottimali. Ma questo è un problema che dovremo affrontare tutti, magari lavorando sulle sospensioni".
Pensi che il tracciato sia in condizioni critiche?
"Sicuramente c'è chi si sarà lamentato, io mi adeguo - risponde scherzando lo spagnolo - è chiaro che andrebbe riasfaltato, ma le buche c'erano anche in Argentina. Qui il problema è che sono all'interno delle curve, ma rispetto all'anno scorso non è né peggiorato né migliorato. Certo chi si allena col motocross con la giusta moto potrebbe avere dei vantaggi! "- continua sarcastico lo spagnolo.
Che aspettative hai per questa fine settimana?
"La prima fila in qualifica possibilmente, ma anche quarto sarebbe un buon risultato. Nella sprint invece spingerò al massimo"
Aleix Espargarò: dossi anche sul rettilineo
Aleix ha iniziato la stagione sottotono rispetto al proprio compagno di box, ma a campionato appena iniziato e con alcuni dei maggiori rivali fuori dai giochi, per lo spagnolo e la sua Aprilia Austin potrebbe rivelarsi il tracciato perfetto per una rimonta in classifica.
"E' andata più o meno come mi aspettassi - ha continuato poi Aleix - forse un pizzico al di sotto delle mie potenzialità. Sono più stanco del solito ma correre qui ad Austin è sempre stato così, non possiamo farci nulla. Penso che abbiano cercato di sistemare alcune curve, ma lo hanno fatto nei punti sbagliati. I rischi maggiori penso saranno la perdita di aderenza all'anteriore ed i dossi, bisognerà schivarli persino sul rettilineo".
