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di Andrea Periccioli
Il primo appuntamento stagionale del CIV, è andato in archivio. Due gare che hanno rispecchiato a pieno i pronostici della vigilia, con Michele Pirro e Lorenzo Savadori a farla da padroni.
Sui saliscendi del Mugello, il collaudatore della Ducati è riuscito a conquistare il successo in Gara 2 dopo la rovinosa caduta del sabato.
"Sono molto contento di questa vittoria, che dedico a Sandra, la cara moglie del team manager Ducati Davide Tardozzi, scomparsa ieri. Purtroppo non abbiamo iniziato la stagione nel migliore dei modi - ha ammesso Pirro - da fuori non sembra, ma il vantaggio di 100cc di Aprilia si sente molto".
Il regolamento del CIV, da quest’anno infatti ha permesso ad Aprilia di schierare la sua RSV-4 1100 cc di cilindrata. La lotta per il titolo tricolore, dunque, si fa più impervia per Michele che, però, più che al CIV e alla Superbike pensa alla MotoGP.
“E’ necessario perché se ci si distrae troppo si rischia di non fare bene quello che è il lavoro importante: lo sviluppo della GP20.La nuova moto è competitiva, con la squadra abbiamo lavorato tantissimo negli ultimi giorni. Io nei prossimi giorni, per precauzione, effettuerò il test sierologico, nel malaugurato caso che Dovizioso abbia problemi. Ma credo che Andrea possa senza dubbio essere in grado di correre in Spagna. Mi aspetto che sia lui che Petrucci potranno essere competitivi".
Pirro non è ovviamente direttamente coinvolto nelle trattative - al momento ferme - fra Dovizioso e la Ducati, ma è lecito pensare che ne sappia più di quanto lascia trapelare per l’amicizia che lo lega, non solo a Dovizioso ma anche all’illustre ‘ex’ Jorge Lorenzo.
"Jorge è veramente determinato - ammicca il pilota di Barni Racing sulle voci di mercato riguardanti Lorenzo - da lui puoi aspettarti di tutto. Gli farebbe piacere tornare in Ducati, ha dimostrato di saper vincere. Inoltre ha le porte chiuse in Yamaha ed è uscito ridimensionato dall'esperienza in Honda. Credo che la voglia di mettersi nuovamente in gioco sia tanta. Un particolare che lascia capire come affronta le situazioni: mesi fa si disputavano le ‘virtual race’ per intrattenere i tifosi. Io stesso sono stato coinvolto e, ovviamente, mi sono comperato una Playstation per partecipare. Lo ha fatto anche lui, ma non voleva partecipare, voleva vincere! Più di una volta mi ha chiamato anche alle due di notte per allenarsi…lui è fatto così. Ed infatti ha vinto”.
