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MotoGP, Crutchlow: "Ho temuto di fare la stessa fine di Marc e Dovi"

Cal, Re del sabato di Silverstone: "Non pensavo di essere così veloce, domani spero non ci siano condizioni incerte"

Crutchlow: "Ho temuto di fare la stessa fine di Marc e Dovi"

Non è una delle sue piste preferite, ma poco importa. Cal Crutchlow non si è voluto risparmiare nemmeno nelle qualifiche, conquistando la pole del sabato a Silverstone. Ha giocato d’anticipo l’inglese, uscendo per prima dai box e realizzando il riferimento, senza che nessuno riuscisse a metterlo in discussione.

Meglio di così non si poteva fare.

“Onestamente non mi sono accorto della pioggia, ho solo pensato a spingere dall’inizio. A dir la verità pensavo di essere pure lento nel primo settore e quindi non credevo al tempo realizzato. Proprio per questo ho spinto sull’acceleratore nel giro seguente, rischiando addirittura di cadere. Vedendo i tempi degli altri piloti, erano tutti molto più lenti di me”.

Ci sono state anche diverse cadute.

“Di sicuro la pioggia ha complicato molto le cose, ho avuto paura nel vedere la caduta di Dovi, così come quella di Marquez, perché poteva capitare anche a me. Sono quindi rimasto in pista, senza avere l’obbligo di dare il massimo. Forse potevo fare qualcosa di più, però sono felice”.

Che gara sarà quella di domani?

Al momento le Ducati hanno dimostrato di essere molto competitive sul rettilineo. Di sicuro io darò il massimo, indipendentemente dal tempo, che spero non sia incerto. Piuttosto bagnato o asciutto”.

Gran parte del pubblico sarà dalla tua parte.

“Il pubblico ha dimostrato grande vicinanza e passione. Quello che conta però sarà la gara, partire così davanti è un grande stimolo. Di sicuro non potevamo fare meglio”.

C’è un po’ di pressione?

Non credo ce ne sia. I fan ovviamente fanno sentire il proprio calore, come ad esempio accade in Spagna. Ci sarà qualche occhio in più puntato addosso, perché sono tanti anni che non vince un pilota inglese qua, però non sarà così grande la pressione”.

Avete compiuto uno step importante di recente sulla Honda.

“Credo che cinque gare fa sia stato fatto un passo avanti dal punto di vista dell’elettronica, adesso abbiamo più costanza. Forse la moto era abbastanza pesante da guidare, adesso nelle ultime corse si è dimostrata più agile. Stiamo continuando a lavorare per avere più risposte possibili per il futuro. In linea generale credo che anche con le Michelin siamo migliorati”.  

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