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MotoGP, Il popolo del WDW: Lorenzo uomo giusto per Ducati

"Non sarà il più simpatico ma ha talento". Stoner sempre nei cuori rossi: "se non vuole correre, rispettiamo la sua scelta"

Il popolo del WDW: Lorenzo uomo giusto per Ducati

Nel circuito di Misano del WDW la fa da padrone il rumore delle moto che arrivano incessantemente e si spostano nel paddock, o di quelle che stanno girando in pista. Non appena questo cala però si può udire il brusio dei tantissimi appassionati dal cuore desmodromico che girano da uno stand all’altro; nelle conversazioni di molti, soprattutto di coloro che più si interessano alle competizioni ed alla MotoGP,  i nomi più gettonati sono due, Jorge Lorenzo e Casey Stoner.

Il primo rappresenta il futuro, l’uomo che arriverà la prossima stagione a Borgo Panigale con l’imperativo di vincere subito. Il secondo rappresenta il passato, il presente (come tester) e forse anche il futuro.

Sull’arrivo del maiorchino i pareri sono vari. Il carisma non è la sua più grande doto, ma tutti sono d’accordo su due cose. La prima è il suo enorme ed indiscutibile talento, e la seconda è di come questo possa portare Ducati a centrare il bersaglio grosso, il titolo mondiale. “Preferisco i piloti un po’ più 'selvatici' – racconta Diego da Fano - però ha tanto talento, non si può negare. Non lo trovo il pilota più simpatico di tutti, ma bisogna sempre dividere l’essere veloce dall’essere simpatico. Se fosse entrambe le cose sarebbe certamente meglio, ma l’importante è che ci riporti alla gloria”.

L’importante è che conquisti il titolo, il resto lo mettiamo da parte riassumono Emanuele ed Andrea da Ancona. C’è spazio anche per il patriottismo tra i tifosi; per Marco da Senigallia infatti “i piloti Ducati dovrebbero essere italiani, quindi la scelta di Lorenzo non mi entusiasma. Se riuscisse a vincere comunque potrei farmene una ragione del fatto che sia straniero! (ride)”. Alta al WDW è anche la presenza di appassionati stranieri, soprattutto da Germania e Francia.

Per Markus da Monaco “Lorenzo è un pilota incredibile, velocissimo, ma ho sempre pensato che il suo cuore appartenesse a Yamaha e non a Ducati, quindi aspetto a dare un giudizio sul suo arrivo", mentre per Laurent “Il suo talento non si discute, così come il suo carattere non proprio amabile. L’unico modo che ha Jorge per conquistare i tifosi della Ducati è vincere il prima possibile”. Il più felice di tutti è Carlos: “Sono davvero felice per l’arrivo di Jorge. E’ un pilota che amo e che ho sempre voluto vedere sulla nostra Ducati. Penso che sia l’uomo che più di tutti può portarci a vincere. Il massimo sarebbe vedere Jorge in moto e uno tra Casey Stoner e Max Biaggi a supportarlo nello staff come si sta vociferando in questo periodo”.

Quando si passa a parlare di Casey Stoner, l’unico capace di portare la rossa sul tetto del mondo, i sorrisi si sprecano, ma allo stesso tempo c’è sofferenza nel non rivederlo correre per i colori Ducati in MotoGP. Spiega perfettamente il concetto Christoph dalla Germania: “il ritorno di Casey in Ducati è bellissimo, e vederlo guidare anche solo in dei test è un piacere. Allo stesso tempo però mi dispiace che un talento come il suo sia sprecato in questa maniera, e lo rivorrei vedere subito battagliare con gli altri piloti in MotoGP”.

Ad alcuni invece basta che l’australiano sia un tester di lusso, a patto che svolga bene il suo lavoro. “Se aiuta lo sviluppo e quindi prepara al meglio la moto va benissimo. Se poi non vuole correre rispettiamo la sua scelta”. Tra i vari punti di vista c’è infine chi va oltre, vedendo la situazione di Stoner da un’altra prospettiva: “L’arrivo di Casey in Ducati è solo una mossa di marketing. Senza dubbio ottima per ottenere più sponsor ma nulla di più, dato che ha già detto più volte di non aver intenzione di tornare a correre neppure come wild card”.

di Gianmaria Rosati

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