Rossi: avrei voluto smettere con Ducati

"Biaggi? Non un amico ma un grande rivale, bei ricordi delle nostre battaglie"


Il rosso sulla tuta di Valentino sta lentamente cominciando a sbiadire, martedì sarà scomparso del tutto per essere sostituito dal blu. La serranda del box Ducati si chiuderà definitivamente e Rossi ritornerà sulla Yamaha, la moto abbandonata e fino 2010 e poi rimpianta. “Non so cosa aspettarmi, sono curioso di capire quale sarà il mio livello, le sensazioni che troverò in sella dopo due stagioni difficili. Sarà sicuramente una giornata molto interessante” le parole dell’ormai ex ducatista, che continua a tenere un profilo basso, senza proclami o guanti di sfida lanciati nella direzione del nuovo compagno di squadra.

M1? SEMPRE LA STESSA. IO? NON SO – Quello che spera il Dottore è cancellare con un colpo di spugna le delusioni del biennio che sta per concludersi e rincontrare una vecchia amica. “La Yamaha dall’esterno non mi sembra cambiata molto, i suoi pregi e difetti mi paiono gli stessi di quando l’ho lasciata – commenta il pesarese – Però grazie al motore 1000 è riuscita a migliorare in velocità massima. Ma quello che sono più curioso di vedere è come mi comporterò io, se saprò essere ancora veloce in frenata ed entrata in curva, i miei punti di forza con la M1. Ma con la Desmosedici non lo sono stati”.

Un sottile dubbio solletica la mente di Vale e solo la pista potrà cancellarlo. “Se sono lo stesso di due anni fa? Non lo so – risponde – Sono un po’ più vecchio, ma a pensarci bene potrei anche essere migliorato, la Ducati è stata sicuramente una buona palestra” scherza. Rossi è di buon umore e si presta anche volentieri alle battute e sta al gioco quando gli si chiede quale sarà il suo distacco da Lorenzo martedì: “un’idea ce l’ho, ma non la dico, rischierei di sbagliare” ride.

EMOZIONANTE SALUTARE LA DUCATI – Prima di scoprirli, domenica sera sarà il momento di salutare gli uomini in rosso con cui ha condiviso le ultime due stagioni. “Non abbiamo passato molto tempo insieme, sia io che loro speravamo di finire insieme la mia carriera ma purtroppo non è stato possibile – afferma il Dottore – Anche se i risultati non sono stati quelli che ci aspettavamo, ho conosciuto comunque molte persone di cui ho grande stima, in pista abbiamo dato il massimo e fuori abbiamo condiviso bei momenti. Quest’ultima gara sarà certamente emozionante”.

Il modo migliore di salutarsi sarebbe quello di chiudere con una bella prestazione. “C’è ancora il 5° posto in ballo e poi a Valencia lo scorso anno non era andata male, almeno in prova, in gara Bautista ha abbattuto tutte le Ducati alla prima curva – ricorda con ironia – Forse è stata una delle piste in cui avrei potuto ottenere uno dei migliori risultati. Quest’anno c’è anche l’incognita del nuovo asfalto, sono contento che lo abbiano rifatto, c’erano troppe buche. Sarà importante capire quanto grip offre”.

BIAGGI: UN RIVALE NON UN AMICO – Per ultimo non poteva sottrarsi a una domanda sul ritiro di Biaggi, dopo il suo silenzio di ieri. “Non penso che sia utile parlare del ritiro di un altro, ogni pilota sa quando è arrivato il momento che smettere. Penso sia quando la fatica supera il piacere – commenta Vale – Però ieri mattina quando ho letto del suo ritiro un po’ mi è dispiaciuto, non me lo aspettavo. Poi a mente fredda, mi è sembrata una buona scelta, ha smesso al top e a 41 anni”.

Anche se da “nemici” le vite del Corsaro e del Dottore si sono incrociate più volte: “c’è una relazione speciale fra noi, anche se non di amicizia – continua Rossi – Con lui è sempre stato eccitante duellare, ricordo in particolare il 2001, in palio c’era l’ultimo titolo in 500, un risultato storico. Quella battaglia fu veramente dura, sia dentro che fuori la pista. E’ stato un grande rivale, mi restano dei bei ricordi delle nostre sfide”. Ci potrebbe essere anche un ‘ultima occasione per un confronto, il 2 dicembre a Latina quando si correrà una gara benefica per la Fondazione Simoncelli. “Non so ancora se parteciperò – dice Valentino – però lì lui giocherebbe in casa, sarebbe avvantaggiato. Poi potrei invitarlo al ranch per una rivincita” scherza.

E Rossi? Lui quando si ritirerà? “Biaggi ha 8 anni più di me – la risposta – non penso che il prossimo a smettere sarò io. Adesso mi interessa scoprire quanto sono ancora veloce, poi si vedrà. Certo la decisione dipenderà molto anche dai risultati”. Insomma, se l’amore tra Valentino e la Yamaha è ancora clado sotto le ceneri.

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