Dovizioso: squadrone per Ducati

“Ben sulla Rossa? Non me lo aspettavo, ma la sua esperienza sarà utile”


E’ il primo Gran Premio in Italia da “quasi ducatista” per Andrea Dovizioso, che a Misano potrà contare sul supporto dei tifosi presenti e futuri oltre che sul “fattore campo”, distando la pista solo una settantina di chilometri da casa sua. “E’ sempre un’emozione correre qui, questo è il primo circuito su cui ho corso con una moto a ruote alte, dopo la minimoto – ricorda – Avevo 14 anni e arrivare in questa pista mi faceva paura, era tutto nuovo per me”.

Invece oggi?

Adesso arrivo per lottare per vincere in MotoGP, ma questa pista per me è un vantaggio. In questo momento non sento pressioni particolari. Voglio solo fare bene”.

Sarai un sorvegliato speciale per i ducatisti a bordo pista, come ti hanno accolto dopo la firma?

Bene e sono contento, penso che avessero voglia di un cambiamento a prescindere da quale fosse. I tifosi Ducati sono molto particolari, di solito nel motociclismo viene prima il pilota e poi la marca, per loro invece è l’opposto. Quando firmi per Honda o Yamaha non pensi come ti accoglieranno gli appassionati del marchio, con Ducati invece sì. E’ una sensazione strana, ma so che l’importante saranno i risultati”.

In Ducati ritroverai Spies, tuo attuale compagno di marca. Anche se questa volta tu sarai sulla moto ufficiale e lui su quella satellite.

Non mi aspettavo che Ben arrivasse in Ducati, è stata una bella sorpresa. E’ un pilota veloce e con esperienza con un team ufficiale. Potrà essere d’aiuto per lo sviluppo”.

Invece Iannone come lo vedi?

Non ha esperienza in MotoGP ma è veloce, Ducati ha scelto bene i quattro piloti per costruire una grande squadra. Penso che anche il team satellite verrà coinvolto nello sviluppo, Ben è uno da sfruttare in questo senso”.

Tu sarai il caposquadra.

Io e Hayden, insieme. Nicky conosce la Ducati meglio di me”.

E tu che idea ti sei fatto della D16, hai già iniziato a parlare dello sviluppo?

Non posso dare indicazioni finché non la guiderò, dall’esterno puoi farti un’idea ma nulla di più”.

Hai già deciso la squadra di tecnici che ti seguirà il prossimo anno?

Non c’è ancora nulla di definito, ma in Ducati si sono dimostrati molto disponibili a costruirla insieme a me. Stiamo valutando come impostarla, non abbiamo fretta e ci stiamo prendendo il tempo per valutare bene la situazione”.

Torniamo al presente, come vedi questo GP per te?

La Yamaha qui si è sempre comportata bene e Lorenzo l’anno scorso ha fatto la differenza. Io voglio concludere la stagione in crescendo, so dove migliorare”.

Un pronostico per il Mondiale?

Lorenzo e Pedrosa sono in palla e si spronano a vicenda. Penso che questa gara influirà molto sul risultato finale”.

E’ anche un weekend particolare, nel circuito dedicato a Simoncelli, con tante iniziative a lui dedicate.

E’ il primo anno senza Marco qui e mi ricordo lo scorso settembre, quando mi batté in volata dopo una bella lotta. Mi fa piacere che ci siano tanti eventi a lui dedicati e offro volentieri il mio aiuto”.

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