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SBK, Petrucci: "Miglior pilota indipendente? dopo volevo solo tuffarmi nel ghiaccio!"

"La cosa di essere miglior indipendente è che poi fermi in parco chiuso a bollire sotto il sole. Domenica? Più gas e meno freno! Anche se poi in realtà nelle corse non è sempre così, a volte fai peggio, non sempre 2+2 che fa 4, per questo sono bravo perchè matematica non so nulla!"

SBK: Petrucci:

E' stato un inizio di campionato al cardiopalma per Danilo Petrucci, che sul circuito di Phillip Island ha dato tutto nonostante alcune difficoltà iniziali. A inizio gara il ternano subisce l'affondo di Bautista, Toprak e Van Der Mark rincarano la dose, ma Petrux riacquista faticosamente terreno ed al 17° giro attacca Redding in curva 1 riprendendosi il quarto posto e mettendo nel mirino la Ducati di Bautista. I pochi giri rimasti non gli consentono però di recuperare quel secondo e mezzo di distacco, e si deve così accontentare di chiudere 4° ad un passo dal podio. Tra temperature elevate, aderenza non ottimale e la fame di risultati, la prima prova di Petrucci sulla Panigale V4R del team Barni può comunque dirsi un ottimo risultato, è il migliore dei piloti indipendenti in pista.

"Il passo gara è stato leggermente più lento oggi - esordisce Petrucci - abbiamo girato un secondo più lento dei test, non è stato così solo per Nicolò ma per tutti. Come avevo predetto però, lui ha fatto un'altra gara, io posso dirmi felice e soddisfatto. Ho pensato che avrei lottato di più con Bautista e Toprak ma alla fine è stato difficile, ho sofferto molto le temperature e l'aderenza era bassa, come prima gara è stata davvero dura ed ho quasi avuto un colpo di calore, sudavo moltissimo. Ad ogni modo ho conquistato dei punti preziosi, ed anche se non ho conquistato il podio sono stato comunque il miglior pilota indipendente, non male come prima gara".

Abbiamo visto almeno cinque piloti veloci abbastanza da competere dietro a Bulega, tu sei tra questi. Cosa ti è mancato?
"Durante i test ho usato la moto sfruttando molto la velocità in curva quando la moto è al massimo dell'inclinazione, ma con queste temperature non era possibile farlo. La moto non teneva la linea e c'era un forte vento, ma al di fuori di questo non so cosa sia mancato, perchè il passo c'era. Anche Scott ha tenuto un passo simile, alla fine come pensavo si è conclusa con una battaglia tra me, Toprak, Bautista, Iannone e Redding. Penso che domani possiamo aspettarci lo stesso".

Essere il miglior pilota indipendente che valore ha per te?
"In realtà non ne ha molto, bisogna andare al parco chiuso a 'bollire'! - scherza poi il ternano - così si continua a sudare e si rischia davvero un colpo di calore, perchè ero lì e... chiaro non avrei preferito chiudere quinto, ma avrei preferito tornare al box e tuffarmi nel ghiaccio! Sembrava di essere in Indonesia o in Malesia, spero domani la situazione migliori", prosegue poi scherzoso.

Hai cercato la sfida con Redding?
"Si, lo conosco bene e so che sarebbe arrivato, sinceramente non me lo aspettavo così veloce già alla prima gara. Per voi sicuramente è bello avere più sfida, ma per noi è un altro pilota con cui dobbiamo lottare. Purtroppo però eravamo tutti in difficoltà quindi non c'è stata molta lotta, per guidare bisognava essere precisi perchè l'aderenza non era delle migliori e sarebbe stato facile commettere degli errori".

E' stato il finale di gara che ti aspettavi?
"Sul finale avevamo tutti lo stesso passo, c'era chi andava più forte in curva, chi in frenata, facevamo elastico. Volevo star lì davanti per lottare con Bautista, ho subito un paio di sorpassi, prima proprio da Alvaro che mi ha mandato largo e poi anche da Toprak in gara 2 quando mi ha passato anche Van Der Mark, mi sono trovato dietro ed è stato complicato, però non pensavo che sarei riuscito ad andare via".

Ieri hai detto che avrebbe vinto chi aveva più voglia di vincere, tu ce l'hai avuta?
"Si è chiaro, specie per quegli ultimi sei giri perchè è stata tosta, ho voluto stare davanti a Scott e ho provato a raggiungere Bautista per salire sul podio, ma sarebbe stato molto facile fare un errore".

Hai già una ricetta per il podio domani?
"Forse più gas e meno freno! Anche se poi in realtà nelle corse non è sempre così, a volte fai peggio, non sempre 2+2 fa 4, per questo sono bravo perchè matematica non so nulla!", conclude con una risata.

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