Reduce da un weekend che non ha portato i frutti attesi e sperati Danilo Petrucci ha cominciato l'ultimo impegno stagionale sul circuito di Jerez de La Frontera segnando il decimo miglior crono nelle libere 1, per poi migliorarsi fino al terzo nel secondo turno.Un risultato che ha incoraggiato il pilota del team Barni in vista delle prossime sessioni.
"Nel complesso un buon finale di giornata a differenza del mattino quando sono stato più in difficoltà. Il grip non era ottimale e ho voluto concentrarmi sull’essere veloce, anziché sul capire la moto e le gomme. Da Aragon ha cominciato a guidare diversamente e questo non ha pagato né all’Estoril, né qui, per cui per il pomeriggio ho provato ad essere più dolce e con una sola gomma sono stato più rapido avviciandomi ai primi e pure la simulazione di gara mi ha lasciato abbastanza soddisfatto. E’ sempre bello quando si finisce in top 3. Il problema qui è che le condizioni cambiano rapidamente e tutti conoscono bene la pista, per cui domani non sarà affatto semplice chiudere nelle prime due file. Anche Gara 1 sarà complicata per via del distacco molto ristretto tra i vari piloti. Se è facile perdere terreno, non lo è fare la differenza", la riflessione del ternano.
Domenica sera sventolerà la bandiera a scacchi anche sul 2024. "Sono contento perché è stata una stagione intensa, ma dall’altro lato mi dispiace perché quando si lotta per la vittoria si ha sempre voglia di stare davanti. Per quanto mi riguarda negli ultimi 6/7 round sono sempre stato veloce e spesso ho guidato il gruppo. Anche all’Estoril im cui sono andato male ho dettato il passo in Gara 1 e nella Superpole Race e al Motorland ero davanti in Gara 1. Non essendo salito sul podio nelle ultime due manche, è il mio obiettivo per questo fine di annata e già non vedo l’ora di ripartire per il 2025", ha rimarcato.
Questo weekend sarà particolarmente delicato anche perché Razgaltioglu e Bulega si giocheranno la coppa più prestigiosa. "Mi è capitato di trovarmi un paio di volte in mezzo quando Marquez e Dovizioso si stavano contendendo il titolo ed è sempre una brutta situazione, perché non vuoi essere coinvolto magari in errori decisivi. Spero dunque di essere davanti a tutti per non avere questo problema. Non sarà facile, ma presterò molta attenzione perché ho grande rispetto per entrambi. Nicolò è un amico, mentre Toprak è un bravo ragazzo, oltre ad essere un ottimo pilota, quindi non voglio ritrovarmi in qualche titolo di giornale domenica mattina", ha scherzato.
In queste ore è stato reso noto che Fabio Di Giannantonio si opererà alla spalla e la VR46 Racing ha optato per Andrea Iannone nelle vesti di sostituto del romano. "Nel 2023 in Francia avevo chiuso 11esimo ed ero entrato in zona punti, inoltre ho corso in MotoGP fino al 2021, mi sarebbe piaciuto prendere il posto di Fabio, ma è tutto bello finché non sali sulla moto. Fantastiche le interviste, l'orgoglio e l'euforia di essere in sella ad una delle moto più competitive al mondo, ma poi nella FP1 il livello e così alto e tu sei nuovo, quindi è dura. Tra l’altro Sepang è molto complicata, con poco grip ed è difficile correrci. Da un lato, mi dispiace, ma dall’altro sono contento perché è dura arrivare al traguardo. In Malesia, Tailandia ed Indonesia negli ultimi cinque giri vedi i draghi, qualcosa che non auguri a nessuno", ha infine affermato.