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Moto3, Jorge Martin fa bis ad Austin, seminando gli italiani

Seconda vittoria stagionale per lo spagnolo Honda, che regola Bastianini, Bezzecchi, Migno e Di Giannantonio 

Moto3: Jorge Martin fa bis ad Austin, seminando gli italiani

In Texas si balla il country ma, la gara corsa ad Austin, è sembrata una danza selvaggia, iniziata con una carambola in partenza, nella quale sono caduti ben cinque piloti.

Il terzo Gran Premio stagionale della Moto3, ha dato spettacolo in tutti e diciassette i passaggi, dal primo all’ultimo; Jorge Martin è stato furbissimo: sapendo di avere un passo migliore con le gomme dure (poco) consumate, ha duellato con gli avversari sino a tre quarti di gara, poi ha cambiato passo, fuggendo verso la seconda vittoria stagionale, la terza nel Mondiale.

Il pilota del team Honda Gresini, dopo la pole, si prende anche un meritato successo:è stata dura all’inizio – ha svelato nel parco chiuso – ma pure nei giri finali. Ora mi godo la vittoria e la testa della classifica”. Sì, perché è proprio lui il leader del campionato, adesso.

Enea Bastiani, una volta liberatosi della scomoda compagnia di Bezzecchi, Oettl e Di Giannantonio, ha provato ad andare a prendere Martin, ma non aveva la velocità sufficiente per riuscirci:sono comunque contento – ha dichiarato il Bestia – ho spinto per tutta la corsa, ma Jorge era più veloce. Ci proverò ancora”.

Sul podio anche Marco Bezzecchi, autore di una lotta furibonda nel gruppo di testa, conclusasi con un bel trofeo da alzare al cielo: “sono felicissimo, ringrazio la KTM ed il mio team” ha poi dichiarato a motori spenti.

Pure Andrea Migno è andato fortissimo; partito dalla sesta fila con il sedicesimo tempo “Mig” ha risalito la china sorpasso dopo sorpasso, sino a trovarsi a ridosso del podio, sfuggitogli per un nonnulla, proprio sul traguardo.

Deluso Fabio Di Giannantonio, dopo il quinto posto finale; “Diggia” ha anche condotto le operazioni, per più di un passaggio, però ha perso mordente nel finale ed il suo volto scuro lo conferma: “da metà gara non ne avevo più – ha ammesso – nonostante una scelta di gomme teoricamente giusta”.

Philipp Oettl ha concluso in sesta posizione, condita con qualche comparsata arrembante al comando, durata giusto un giro; dopo il tedesco ecco il ceco Kornfeil, Aron Canet – mai in lotta per il podio – Suzuki, Loi, Sasaki e Rodrigo, con l’argentino in rimonta dopo la caduta alla prima staccata.

Fuori dalla zona punti Dennis Foggia, protagonista di una prestazione da primo della classe; nonostante fosse un debuttante al COTA, il romano del team Sky si è anche giocato posizioni importanti, mancate dopo il drastico calo delle sue Dunlop. Zero punti anche per Dalla Porta, mentre Antonelli è caduto, per poi tornare in sella e concludere in ventiquattresima posizione il suo Gran Premio delle Americhe, Niccolò Bulega è scivolato nella curva 13 e non ha visto il traguardo.

Classifica piloti: Martin 65, Canet 48, Bezzecchi 43.

 

LA CRONACA- La prima curva è in alto ed a sinistra e proprio lì, carambola nel gruppo centrale tra quattro piloti; Martin è partito forte dalla pole ed anche Di Giannantonio è davanti; cade Antonelli a metà pista. Nella caduta sono rimasti coinvolti Toba, Rodrigo, Masia, Ramirez e Norrodin.

Martin e “Diggia” comandano la corsa, Aron Canet è terzo; Dennis Foggia tiene il passo dei primi in quinta posizione, appena dietro al pilota SKY VR46 ci sono Bezzecchi e Suzuki, rientra ai box Ramirez.

Foggia salta Canet nel terzo giro, ora è terzo con le due Honda Gresini nel mirino; Bastianini è settimo, prima di Sasaki ed Oettl, Dalla Porta si trova in decima posizione. Nello stesso giro Foggia aggancia Di Giannantonio e lo salta; non contento, il romano numero 10 supera anche Martin è si mette a condurre le operazioni.

Grandissimo spavento per Sasaki, quasi sbalzato di sella, è il quarto di 17 giri e Foggia conduce; Bezzecchi è terzo e prova subito ad infastidire Di Giannantonio, Martin è quarto. Bezzecchi riesce a superare Foggia, ma quest’ultimo risponde tornando in testa; Marco non ci sta e si mette nuovamente in prima posizione.

Anche Di Giannantonio salta Foggia ed è ora secondo; Bastianini è sesto, Migno undicesimo, quando restano 13 giri da completare.

Dodici passaggi alla fine, Bezzecchi è il leader della corsa, Diggia secondo, Martin terzo; Foggia ha perso un paio di posizioni e si trova in lotta per la quarta con Canet. Nei primi dieci Bastianini e Migno. Cade Bulega alla cura 13, era ventesimo.

Diggia conduce il gruppo, Martin è secondo; Bezzecchi ha subito l’attacco dello spagnolo e deve anche difendersi da Foggia, che è quarto; a dieci giri dalla fine sono ancora tutti compatti, Bastianini è sesto, Migno ottavo, Dalla Porta ha perso metri e tempo e si trova in quindicesima piazza.

Torna in testa Marco Bezzecchi, con Martin e Di Giannantonio alle calcagna; Foggia è quinto, perché in quarta posizione c’è Philipp Oettl.

È proprio il tedesco figlio d’arte a volerne di più, saltando in un colpo solo tre avversari e prendendo il comando; ma in un attimo viene riassorbito e torna in quarta posizione, davanti c’è Di Giannantonio; in un attimo di esitazione, il gruppone composto da 12 piloti in lotta per il podio, è ora ridotto a cinque elementi, gli altri sette devono recuperare.

In un attimo cambiano le posizioni nella top ten: Bezzecchi è primo, seguono i due piloti Gresini; Bastianini è quarto, dopo bei sorpassi, Migno è settimo, ha perso posizioni Foggia, ora nono.

Restano quattro passaggi, Martin allunga sugli avversari, Diggia tiene il suo passo, Bastianini è terzo, con Bezzecchi ed Oettl a pochi centimetri; Migno è sesto, ottavo Livio Loi, nono Suzuki, decimo Canet; Foggia è dodicesimo, Arenas chiude la zona punti.

Passa in seconda posizione Enea Bastiani, dopo aver saltato Di Giannantonio… ora Enea vuole prendere anche Martin, al comando ma non distante da lui. Bezzecchi è quarto, Migno sesto.

Sbaglia Diggia e Bezzecchi ne approfitta, mettendosi in terza posizione; restano due giri e mezzo, Martin è ancora primo, Bastianini secondo.

Penultimo giro, Martin, Bastianini, Bezzecchi; queste le posizioni del podio, mentre Diggia lotta con Oettl per il quarto posto, Migno è sesto. Ultimo giro di gara, Martin ha un vantaggio importante e vince il Gran Premio, sul secondo gradino del podio ci va Bastianini, battaglia feroce per il terzo con Bezzecchi che ha la meglio su Migno e Di Giannantonio.

 

 

 

 

 

 

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