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CIV, Fabrizio: "Fanculo alle iene, pronte ad affogare la passione"

Michel si rimette in gioco in SS dopo quasi 4 anni: "Chi ha un pistone al posto del cuore non potrà mai smettere di essere pilota"

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Rientro nella mischia. Il primo appuntamento stagionale del CIV in quel di Misano Adriatico ha segnato il rientro in pianta stabile in un campionato di Michel Fabrizio. Il pilota romano, da qualche stagione fermo ed impegnato nel frattempo a svezzare giovani interessanti nella Moto3 nazionale, ad inizio anno ha preso atto che il muretto dei box non bastava a saziare la voglia di correre. Un rientro difficile senza dubbio, in una categoria tra l'altro, la SS del CIV, da qualche stagione sempre molto combattuta e con avversari che di certo non fanno sconti a nessuno.

Ma quando è il cuore a spingere, quando sono la passione e la voglia di non mollare a prendere le redini delle azioni (di chiunque), non ci sono difficoltà che possano fare paura. Michel, a dispetto delle insidie che certamente lui per primo sa di dover affrontare, ad un certo punto, evidentemente, non ci ha visto più. La pista, ma soprattutto le gare, la bagarre, la sfida con l'avversario, non potevano essere tenute ancora lontane dal suo cuore. 

Un ritorno deciso, caparbio, da vero guerriero. Fregandosene delle critiche, fregandosene di chi già lo vedeva come un pilota in pensione. Ha solo 33 anni, un'età ancora troppo acerba per considerarsi un "ex": "Fanculo alle "iene", pronte ad affogare la passione che uno ha dentro - sono le parole che Fabrizio via Facebook dedica ai disfattisti. "Chi ha un pistone al posto del cuore non potrà mai smettere di essere pilota, che sia primo o chi chiude i cancelli delle piste... tipo me." conclude poi in modo ironico.

Ed allora di nuovo in carena, con una MV F3 del Team Ellan Vannin, di nuovo ad arrovellarsi tra tempi sul giro, settaggi, gomme e quant'altro. Pochi giorni di test, appena 3, per prendere confidenza con una categoria ed una moto, la 600, che non guidava da tempo, dal  finale di stagione 2014 dell'Italiano al Mugello, sempre con la tre cilindri del team diretto da "Ninetto" Suriano. Ieri la prima gara, chiusa con un 20esimo posto in classifica, ed oggi, come facile immaginare, si cercherà di fare meglio.  

"Mi sono voluto rimettere in gioco per passione soprattutto, ho capito che senza le moto non posso vivere. A fine stagione tireremo la somme per vedere a che punto siamo. L'obiettivo è tornare ad alti livelli" le sue parole di venerdì.

Sarebbe difficile per chiunque tornare a correre dopo quasi 4 anni, chiunque ci penserebbe più e più volte, ma...quando a comandare è il "pistone al posto del cuore" c'è poco da fare. Lo spirito per Michel è di quelli giusti.

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