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Il secondo turno di prove, iniziato alle ore 14 in Italia, le 13 a Silverstone, è stato molto più acceso di quello del mattino. Trovati gli assetti base sui quali lavorare, i piloti sono scesi in pista per cercare il giro veloce e le bagarre si sono sprecate.
Montate le gomme Dunlop morbide, sono esplosi i caschi rossi: autore di molti e decisi sorpassi, lo spagnolo Aron Canet domina anche il pomeriggio inglese con il tempo di 2’13”320, che gli consente di guardare tutti dall’alto con la sua Honda del team Estrella Galicia.
Romano Fenati ha piazzato la sua NSF 250R del team Snipers in seconda posizione e, se l’ascolano avesse incontrato meno traffico in pista, probabilmente il miglior tempo della sessione sarebbe stato suo.
Ancora bravo l’olandese Bo Bendsneyder con la migliore KTM del lotto: terzo tempo a soli 203 millesimi da Canet. Quarto tempo per Jorge Martin con la Honda del team Gresini, a dimostrazione di come lo spagnolo stia guarendo bene dopo l’infortunio rimediato in Germania.
In crescita Fabio Di Giannantonio, alla fine quinto con la Honda Gresini, lo seguono il tedesco Oettl, lo spagnolo Joan Mir, il giapponese Sasaki e l’iberico Guevara, contenuti entro il secondo di gap da Canet.
Decimo crono per Enea Bastianini, che nel traffico inglese ha tenuto i gomiti larghi in sella alla sua Honda, risale la corrente l’argentino Rodrigo e chiude undicesimo, dopo Suzuki del Team SIC58 Squadra corse troviamo Nicolò Bulega in tredicesima posizione.
Diciottesimo posto nella classifica dei tempi per Antonelli, che comanda un folto gruppo di azzurri: dopo il pilota KTM Ajo arrivano i tempi di Arbolino, Migno, Dalla Porta e Bezzecchi, che rientrano nei due secondi di ritardo da Canet. Più indietro Manuel Pagliani, alla fine ventisettesimo.
